Sono 427 i nuclei famigliari che hanno già ricevuto un contributo finanziato grazie alle donazioni ricevute dalla raccolta fondi dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.
In totale si tratta di 232.783 euro erogati (in media 545 euro a nucleo), su un plafond di circa 500mila euro messo a disposizione dei residenti nel territorio la cui abitazione principale è stata interessata dai fenomeni alluvionali (escluse pertinenze, garage e autorimesse).
«Siamo consapevoli che per molti nostri concittadini non è che una goccia nel mare, ma purtroppo anche con la grande generosità che ci ha circondato, i fondi raccolti non sono sufficienti a incidere in modo significativo nel percorso di ritorno a una vita normale – ha sottolineato il sindaco Luca Piovaccari, referente per le Politiche socio sanitarie dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna -. Se non arriveranno supporti significativi dallo Stato, presto non saremo più in grado di sostenere la grande emergenza che il nostro territorio si è trovato da solo ad affrontare».
Il contributo si aggiunge ai Primi aiuti ai cittadini (Pac) erogati dall’Agenzia di Protezione civile, e può essere richiesto da chiunque si trovi in temporanea difficoltà economica nel sostenere le spese di ripristino di una «normale» quotidianità, quali per esempio: copertura del costo amministrativo per l’acquisto di un’auto usata; materiale scolastico; pagamento di una mensilità del mutuo dell’abitazione o del finanziamento acceso per l’acquisto di auto/cucina/lavatrice/frigorifero; pagamento di una mensilità di affitto, contributo per l’accesso ad una nuova abitazione permanente o temporanea nel caso di inagibilità.
I contributi sono assegnati sulla base di alcuni criteri di priorità quali il numero di adulti senza reddito presenti nel nucleo famigliare, il numero di figli minori o di anziani e persone disabili, nuclei monogenitoriali, reddito mensile attualmente percepito, ai quali si aggiungono quelli relativi alla caratteristica degli immobili (per esempio un’abitazione interamente collocata al piano terra, oppure dichiarata formalmente temporaneamente o permanentemente inagibile), ma non sono vincolati dall’Isee poiché si differenziano dai tradizionali percorsi di accompagnamento sociale che gli enti erogano in via ordinaria.
Le liquidazioni dei contributi concessi sono pressoché immediate, poiché gestiti direttamente dall’Unione dei Comuni della Bassa Romagna.