“Sono quasi 9 milioni gli italiani che quest’estate hanno rinunciato alle vacanze perché non possono permettersele.
Nella fascia anagrafica 35-44 anni, dunque tante famiglie con bambini, addirittura il 64,3% ha dichiarato che resterà a casa per motivi economici mentre secondo Federalberghi tra chi riesce ad andare in vacanza quasi la metà delle persone cercherà di limitare il più possibile le spese.
È la fotografia nitida e impietosa di un Paese in cui tante famiglie si ritrovano più povere per una netta diminuzione del loro potere d’acquisto in seguito all’aumento dei prezzi. Un Paese governato da un esecutivo che nulla ha fatto contro i rincari, nulla per garantire salari degni e nulla per sostenere chi è in difficoltà.
Mentre alcune località balneari registrano un calo tra il 20% e il 30% del turismo interno, i ministri del governo Meloni irridono gli italiani con video messaggi registrati da località esclusive in cui augurano buone vacanze a tutti. Eleganti, da bordo piscina, rassicurano compiaciuti che il governo “sta lavorando duramente per consentire a tutti di andare in vacanza”. Una presa in giro classista, di cattivo gusto e irrispettosa verso i milioni di italiani che stanno stringendo i denti per mantenere la propria famiglia, per pagare spesa, bollette, mutui e benzina. Tutti costi aumentati in modo insostenibile senza che questo governo abbia mosso un dito per contenerli.
Per il bene del Paese auspichiamo, senza troppa convinzione, che questo governo si riconnetta con la realtà e mostri quel senso di responsabilità che è necessario per sostenere e supportare famiglie e imprese attese da un autunno complicato”.