Bagnacavallo a tre mesi dall’alluvione: fase emergenziale conclusa

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A 3 mesi dall’alluvione, Bagnacavallo cammina lentamente verso la normalità. I sacchi di terra fuori dalle aziende e il fango nei campi ricordano il passaggio dell’acqua. Sono fra i 4 mila e i 5 mila i bagnacavallesi coinvolti nel doppio evento di maggio, fra coloro che hanno visto la propria casa raggiunta dalla piena e lavoratori e imprenditori che si sono ritrovati l’azienda sommersa. Il Lamone ha raggiunto per lo più molte case sparse e la periferia urbana, ma si è fermato prima di toccare il centro storico, seppellendo l’area industriale e artigianale. Il prezzo forse più pesante da pagare, ancora da accertare fino in fondo, sarà a carico dell’agricoltura.