Nei territori colpiti dall’alluvione del maggio scorso chi ha dovuto rottamare la propria auto non dovrà pagare la tassa automobilistica per l’anno di imposta 2023, e se già lo avesse fatto verrà rimborsato. Lo ha deciso la Regione Emilia-Romagna, per venire incontro alle difficoltà di cittadini e imprese colpiti dai pesanti eventi metereologici che si sono verificati in gran parte del territorio.
La delibera, approvata dalla Giunta, riguarda i territori dei Comuni (o frazioni di Comuni) ricompresi dal Governo nel Decreto 61, che prevede i provvedimenti di sospensione dei termini dei tributi. Il provvedimento regionale riguarda gli intestatari o utilizzatori di veicoli che alla data del 1^ maggio 2023, avessero la residenza o la sede legale o operativa nei territori alluvionati e che abbiano consegnato il veicolo per la demolizione entro il 31 agosto.
“Abbiamo scelto di rimborsare il bollo a chi, a causa dell’alluvione, farà demolire la propria auto- afferma l’assessore regionale, Paolo Calvano–. Una scelta di buonsenso verso coloro che hanno subito gravissimi danni nei mesi scorsi e che ancora oggi aspettano risposte da parte del Governo. Ricordo solo che i danni stimati ammontano a quasi 9 miliardi di euro. Per quanto ci riguarda- conclude Calvano- stiamo continuando a mettere in campo tutte le azioni di nostra competenza per una solida e pronta ripartenza, come accaduto con i primi rimborsi alle famiglie colpite dall’alluvione. La scelta di rimborsare il bollo conferma la volontà di proseguire in questa direzione”.
Per ottenere il rimborso di quanto versato occorre presentare un’istanza all’amministrazione regionale, che non sarà accolta in caso mancata consegna del veicolo a un demolitore autorizzato o a un soggetto autorizzato alla rivendita che prende in carico il veicolo per la demolizione, oppure se la consegna avviene oltre il termine del 31 agosto 2023.
A chi vive nel territorio alluvionato ma non ha dovuto rottamare l’auto viene invece concesso tempo fino al 20 novembre per pagare le tasse automobilistiche in scadenza il 30 aprile e il 31 maggio 2023, per le quali il termine ultimo di pagamento, previsto dal Decreto ministeriale, risulta rispettivamente il 31 maggio e il 30 giugno 2023.
In base al provvedimento, i pagamenti sono effettuati senza l’applicazione di sanzioni e interessi se effettuati entro il 20 novembre prossimo.