“Attraverso un bando valido tre anni, il Comune ha affidato la manutenzione delle strade e dei marciapiedi con modalità ‘global service’ ad un’impresa privata, per un impegno di spesa di 13,5 milioni. All’ inizio del 2023, l’assessore ai Lavori pubblici del Comune difendeva la scelta dell’amministrazione facendo leva sul positivo superamento del tradizionale appalto di manutenzione ordinaria e straordinaria per puntare, invece, su un sistema con procedure semplificate. Si tratta di un modello più snello ritenuto più efficiente per le attività manutentive ed in grado di garantire maggiore sicurezza per i cittadini, per la circolazione e per la pubblica incolumità. Senza dubbio il capitolato è ben articolato ed inoppugnabile in grado di assicurare sulla carta la massima garanzia al Comune e alla città, anche i termini di rapidità di esecuzione dei piccoli lavori. Purtroppo, alla prova dei fatti, tale affidamento si è rivelato carente compresa l’attenzione riservata dall’impresa aggiudicataria alle varie segnalazioni attraverso il numero verde istituito per questo scopo. Un esempio tra i tanti. Sono state fatte ripetute telefonate tese a richiamare l’attenzione su alcuni cordoli di cemento letteralmente sradicati dalla terra a seguito di urti da parte di auto, che non provocano solo intralcio alla normale viabilità della sottostrada di un quartiere, ma sono estremamente pericolosi proprio per gli spigoli vivi e taglienti degli stessi. Un’accidentale caduta di un pedone o di un ciclista, infatti, potrebbe rivelarsi davvero fatale, se non si ricollocano i manufatti nella loro collocazione inziale. In sintesi, dopo numerose settimane dalle comunicazioni telefoniche, nessun intervento è stato compiuto e la situazione resta pericolosamente immutata. A questo esempio si aggiungono poi, frequenti segnalazioni di crepe, buche e avvallamenti dovuti alle radici degli alberi, motivo di insicurezza per biciclette e pedoni. Ma anche in questi casi manca la risposta o comunque la riposta giunge con tempi biblici.
Il soggetto aggiudicatario del Global service, dunque, pare non aderire perfettamente alle linee base del capitolato di spesa con l’aggravante della carenza di controlli da parte del Comune il quale, invece, avrebbe il compito di sorvegliare l’operato dell’aggiudicatario stesso, procedendo anche attraverso opportuni richiami.”