Oltre 20 milioni a favore del trasporto pubblico locale, 7 milioni per le politiche per gli affitti, 5 milioni per trasferimenti ad AIPO (l’agenzia interregionale per il fiume Po) per la cura del territorio, 8 milioni per le somme urgenze alla Protezione Civile, 2,7 milioni a favore del piano telematico regionale, 5 milioni a favore di Arpae, 1,1 milioni per i programmi speciali per gli ambiti locali (PSAL). Queste le principali voci dell’assestamento di bilancio 2023 per quanto riguarda cultura, scuola e imprese presentato oggi nel corso della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Stefano Caliandro.

Nel complesso la manovra estiva proposta dalla giunta composta da rendiconto, assestamento e collegato, è di 125 milioni di euro, in gran parte frutto di una minore spesa per gli interessi di mutui.

“Ci sono risorse importanti per la cura del territorio, l’ambiente, la ricostruzione post alluvione e in particolare i fondi per l’affitto che rappresentano una scelta in controtendenza rispetto al governo nazionale che ha deciso di azzerare il fondo di propria competenza “, spiega il relatore di maggioranza Luca Sabattini (Pd) che nel presentare l’assestamento ha sottolineato il grave quadro internazionale, nazionale e regionale entro cui si inserisce l’assestamento, in particolare l’alluvione di maggio che ha colpito alcune delle zone che più contribuiscono al Pil regionale e nazionale. “L’assestamento rifinanzia anche alcune politiche per noi prioritari come il sostegno al settore socio-sanitario a fronte del calo delle risorse statali in materia e un intervento per far fronte ai primi danni provocati dall’alluvione di maggio”, spiega Sabattini che ha anche ricordato l’importanza che il governo stanzi le risorse necessarie per la tenuta del servizio sanitario regionale alla luce dei costi dovuti al Covid e all’inflazione.

Per il relatore di minoranza sul rendiconto Daniele Marchetti (Lega), invece, occorre un cambio di passo nella gestione della sanità a partire dalla necessità di trovare una risposta alle difficoltà create dal payback: “Rendiconto e assestamento sono strettamente collegati e sulla sanità si vede come siano venuti alla luce molti problemi”, spiega Marchetti per il quale “nel 2022 per la sanità è raschiato il fondo del barile e sul fondo per l’affitto la Regione è in grande ritardo nell’erogazione dei fondi per i cittadini: eviterei di parlare di efficienza”.

Dal canto suo, invece, il relatore di minoranza su assestamento e collegato Michele Facci (Lega) ha fatto una precisa disamina sugli aspetti della manovra legati ai temi del trasporto, del territorio e dell’ambiente: “L’assestamento è fortemente influenzato dalla necessità di trovare risorse per la sanità e questo rischia di ridurre la possibilità di investire su altri settori”, spiega il leghista per il quale “la Regione avrebbe avuto uno spazio di manovra di 1,5 miliardi, ma l’assestamento è di soli 125 milioni. Questo dimostra come vada rivista la modalità di gestione della spesa regionale e per fare questo serve fare scelte nuove sulla sanità”.

“La Regione ha sbagliato a mettere tutto il payback sanitario a bilancio in questa manovra perché rischia di essere una voce di bilancio fittizio, così come con questo assestamento si conferma che nel bilancio di previsione 2023 erano stati fatti tagli che non si era voluto comunicare”, spiega Valentina Castaldini (Fi) che invita a esentare dalle tasse regionali a tutti i proprietari di casa che vogliono affittare a studenti e di stanziare risorse per una nuova e seria politica di gestione del territorio legato al tema rischio alluvioni.