Da alcune settimane Angelo Formigatti di Confagricoltura ha assunto il ruolo di coordinatore pro tempore del Tavolo dell’Imprenditoria della Bassa Romagna, succedendo a Massimo Baroncini, Presidente CNA Unione Bassa Romagna.  Il Tavolo nasce nel 2009, su iniziativa di tutte le Associazioni di rappresentanza della Provincia (Agci, Cia Romagna, CNA, Coldiretti, Confagricoltura, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative Romagna, Confesercenti, Confimi Industria Romagna, Confindustria Romagna, Copagri e Legacoop Romagna) ed è la sede di confronto e sintesi dell’imprenditoria ravennate per tracciare lo sviluppo economico del territorio. Essendo un organismo di coordinamento tra Associazioni e di interfaccia tra il mondo imprenditoriale e le Istituzioni, sin dal momento della sua costituzione si è stabilito che la carica di coordinatore e quella di vicecoordinatore vengano affidate a rotazione annuale ai settori delle varie Organizzazione aderenti.

Massimo Baroncini, dopo aver ringraziato tutte le Associazioni per la proficua collaborazione in questo anno complesso iniziato con la Guerra in Ucraina e terminato con l’emergenza alluvione tutt’ora in corso, ha ripercorso alcuni momenti salienti che hanno caratterizzato i lavori del Tavolo. Il tavolo ha garantito il presidio e confronto sulle tematiche di maggiore interesse per il territorio della Bassa Romagna, in modo particolare sul tema della formazione, sulla TARI, attuazione del PNRR, il PUG, la Fiera biennale, i tavoli di lavoro con Prefettura e Comuni, attraverso un ottimo coordinamento anche con gli altri tavoli di lavoro territoriali.

“Ringrazio il Presidente Baroncini per l’impegno con cui ha guidato il Tavolo in un anno particolarmente complesso con emergenze, peraltro, tutt’ora in corso” afferma Formigatti. “Come primo punto dobbiamo continuare il lavoro unitario con proposte e collaborazione con gli enti locali per sostenere la ripartenza delle imprese colpite dall’alluvione, parliamo di migliaia di aziende colpite che il Governo e le istituzioni non possono lasciare sole. Dobbiamo parallelamente introdurre un ripensamento delle linee strategiche del PUG in discussione adattandoci ai cambiamenti climatici. Ovviamente non dobbiamo perdere di vista ogni altra sfida che ci attende. Nel ruolo di coordinatore sarò affiancato dalla collega Dott.ssa Stefania Agazzani