Cinque incontri finalizzati a supportare le persone anziane, indicando possibili strategie di contrasto alle truffe di cui troppo spesso sono vittime; e per trattare un tema tanto delicato in una chiave diversa e più accessibile è stato realizzato anche uno spettacolo teatrale.
Ecco “Strùffati, insieme per non cadere in trappola!”, progetto di informazione, sensibilizzazione e prevenzione contro le truffe nei confronti della popolazione anziana promosso dall’assessorato ai Servizi sociali e dalla Polizia locale con il sostegno del ministero dell’Interno e della Prefettura di Ravenna e realizzato in collaborazione con la cooperativa sociale Villaggio Globale.
Si parte martedì 11 luglio alle 18 a Sant’Alberto nella sala consigliare in via Cavedone 37; a seguire martedì 18 luglio alle 18 al centro sociale La Quercia in piazza Medaglie d’Oro 4 e mercoledì 19 alle 20.30 nella sede decentrata di Piangipane in piazza XXII giugno 1944. Gli incontri saranno condotti dalla Polizia locale e dall’avvocata Giordana Pasini.
Sono previsti altri due appuntamenti venerdì 21 luglio alle 20.30 a Mezzano in piazza della Cooperazione e mercoledì 26 luglio alle 20.30 a Lido Adriano al centro sociale il Desiderio in viale Caravaggio 56. Questi incontri saranno arricchiti dallo spettacolo teatrale “Sgraziè!” scritto e messo in scena da Francesco Bentini e Marco Falsetti, formatori e attori professionisti.
Durante gli incontri, oltre a materiale cartaceo, saranno offerti piccoli gadget, il cui logo e le immagini grafiche sono state realizzate dagli studenti dell’Engim di Ravenna.
Agli incontri parteciperanno gli assessori Gianandrea Baroncini e Federica Moschini, che dichiarano: “Queste serate sono uno strumento utile e rientrano pienamente nelle azioni per aiutare e sostenere i cittadini e le cittadine più fragili: realizzare campagne informative e interventi di supporto volti alla prevenzione e al contrasto delle truffe agli anziani è un lavoro che proviamo a costruire da anni. Si tratta infatti di fenomeni verso i quali l’informazione, la sensibilizzazione e la consapevolezza si rivelano cruciali per arginarne la diffusione e fare rete tra istituzioni e tessuto sociale, per garantire la sicurezza della comunità”.
Gli incontri sono realizzati in collaborazione con i consigli territoriali e grazie alla disponibilità dei centri sociali.