Un campionato di A2 chiuso con un’anticipata salvezza e il premio dei playoff, uno scudetto con l’Under 19 riportato in città dopo 29 anni, un settore giovanile che cresce in modo costante. E ora un camp estivo che nelle sue tre settimane di svolgimento ha visto ben 100 tra maschi e femmine giocare, divertirsi ed esercitarsi nella pallavolo al Marina Bay.
Il presidente del Porto Robur Costa 2030, Matteo Rossi, vuole partire da questi risultati sportivi per stilare il bilancio del suo primo anno alla guida del club. “Ho sempre detto che per me era un anno di scoperta, perché calato in una dimensione che non conoscevo a fondo. Mi sono appassionato, la squadra e i risultati delle giovanili mi hanno dato entusiasmo, la seria progettualità che come gruppo Consar abbiamo rilanciato e rafforzato, nel momento in cui abbiamo deciso di acquisire la maggioranza delle quote, ha richiesto un lavoro intenso e quotidiano. Ma adesso che la stagione si è conclusa, possiamo dire di essere molto soddisfatti”.
Non c’è solo la parte sportiva nei ragionamenti del presidente. “C’è stato un riassetto di competenze e di incarichi in seno alla società, un coinvolgimento più ampio di sponsor che hanno capito il nostro progetto e lo hanno sostenuto, e per questo li ringraziamo tutti, e c’è stata un’attenzione ancora più grande sotto l’aspetto delle spese e dell’economia generale del club. Chiudiamo l’annata con tutti i conti a posto, senza pendenze e senza affanni, nel pieno rispetto del budget che avevamo a disposizione, camminando secondo la lunghezza delle nostre gambe. Certo, non siamo ricchi e ci sarà sempre bisogno di coinvolgere partner, sponsor e aziende nel nostro progetto ma abbiamo notato attenzione e curiosità attorno alla nostra attività e questo ci dà ulteriore spinta per affrontare al meglio la nuova stagione”.
Che vedrà una novità, o se vogliamo, un ritorno all’antico. La Consar Ravenna giocherà il campionato di A2 2023/24 al Pala de Andrè. “Ho avuto un incontro in queste ore con l’assessore comunale allo sport Giacomo Costantini – rivela Rossi – e abbiamo verificato la piena sintonia tra la nostra società e l’Amministrazione comunale e una disponibilità convergente sull’utilizzo di quell’impianto. C’è una buona interlocuzione e c’è da parte del Comune interesse e attenzione per quanto stiamo facendo. Il ritorno al Pala de Andrè ci permette di risolvere alcuni aspetti tecnici e organizzativi emersi durante l’annata passata al Pala Costa e ci consente anche di aprirci di più alla città e al nostro pubblico, che quest’anno è stato strepitoso ma che nel prossimo campionato vogliamo che sia ancora più numeroso e più vicino alla squadra. E la formazione che stiamo finendo di allestire anche nella prossima A2 avrà come requisito principale la giovane età e la presenza di tanti prospetti di valore, alla cui crescita e valorizzazione piena penserà poi il nostro coach Bonitta”.