La rottura improvvisa di un tubo interrato o un guasto imprevedibile non visibile: le perdite idriche occulte nei territori serviti dal Gruppo Hera sono circa 14.000 all’anno. Fughe talvolta difficili da individuare in tempi rapidi e purtroppo frequenti, che possono provocare dispersioni significative e bollette con importi inaspettatamente molto alti.
È il motivo per cui la multiutility, fin dal 2014, ha istituito il Fondo Fughe Acqua: una tutela a favore di famiglie e imprese, con l’obiettivo di mitigare l’impatto in bolletta dei relativi oneri dovuti, in caso di dispersioni idriche – non causate da imperizia – nella rete interna alla proprietà privata degli utenti.
Dal 1° luglio 2023, il contributo annuale di adesione al fondo si riduce del 40%
L’introduzione nel 2022 di alcune tutele minime da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA), con Delibera 609/2021, ha favorito l’opportunità di ridurre l’utilizzo del fondo fughe, permettendo così al Gruppo Hera di diminuire del 40% il contributo annuale di adesione al fondo, pur mantenendo invariate tutte le condizioni di copertura previste dal Regolamento.
In altre parole, se fino al 30 giugno 2023 la quota fissa annuale del fondo versata a Hera è stata di 10 euro + Iva per contratto e la quota variabile di 5 euro + Iva per unità immobiliare, dal 1° luglio le stesse saranno ridotte rispettivamente a 6 euro + iva per contratto e 3 euro + Iva per unità immobiliare.
Una gestione del fondo trasparente e solidale
La modifica dal 1° luglio del contributo di adesione al fondo permetterà, a parità di tutele, una riduzione del 40% del contributo applicato. In particolare, per le utenze singole, tale valore passerà da 15 euro annui + Iva a 9 euro annui + Iva, mantenendo lo spirito di solidarietà di un fondo, che dal 2014 al 2022 ha già risarcito oltre 106 mila utenti per fughe su reti private ed erogato rimborsi complessivi per più di 140 milioni di euro.
Un fondo a tutela di imprese e famiglie, dalla cui gestione il Gruppo Hera non trae alcun vantaggio economico: l’intero importo accantonato viene infatti completamente destinato alla copertura dei maggiori costi di acqua che gli utenti affrontano nel caso di fughe idriche. L’adesione al fondo, inoltre, non è obbligatoria e gli utenti possono recedere in qualunque momento