E’ passato un mese. Ecco un video che racconta l’alluvione e la voglia di ripartire

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A quasi un mese dalla tragica notte tra il 16 e 17 maggio, “Romagna Nostra” crea uno spot sociale auto-prodotto e realizzato da Memora Video Agency, di Faenza.
Questo video vuole sensibilizzare e raccontare l’alluvione a Faenza e in Romagna nel momento in cui ogni parola, da sola, sembra sempre inadeguata.
Una sensazione che abbiamo provato tutti in questi giorni. Impossibile riuscire a trasmettere gli occhi e le voci impaurite, il dramma di chi ha perso tutto, il panorama desolante della città invasa dall’acqua e dal fango. Ma anche la forza di chi non si rassegna, la generosità delle migliaia di volontari, la smania di un territorio di rialzarsi subito, sentendosi ferito ma non certo vinto.
Il video racconta l’alluvione da diversi punti di vista. Diverse voci che diventano un coro, portando avanti un’unica narrativa, quella di un popolo che si mette in gioco e sempre con il sorriso.
“Decidere di pubblicare ad un mese dall’accaduto questo video è una scelta importante. Come abbiamo sottolineato nel video “il vero lavoro inizia ora”. Quando i riflettori mediatici si abbassano e il fango si solidifica la vera sfida diventa il ritorno alla normalità.
Si, io e il mio socio realizziamo video di lavoro ma quando è successo tutto questo eravamo solo Marco e Alessandro, due giovani faentini non a Faenza. – scrivono in una nota i ragazzi che hanno realizzato il video, Marco Tronconi e Alessandro Nenni. – Ci trovavamo dall’altra parte del mondo (in trasferta lavorativa negli States) mentre le nostre famiglie vegliavano inermi e l’acqua saliva nelle loro abitazioni. Il nostro senso di impotenza ci ha travolto ma non ci ha tolto la lucidità. La sera stessa ci siamo chiesti come potevamo essere d’aiuto con un’oceano tra noi e la nostra amata terra.
Così abbiamo pensato a tutti quegli audio inviati dai nostri genitori, parenti e amici in quelle drammatiche ore. Grazie a questi audio siamo riusciti a mettere a fuoco ciò che effettivamente stava succedendo. Siamo partiti da questo spunto per realizzare il video e far percepire la grandezza dell’accaduto a chi non l’ha vissuto in prima persona. Il video oltre a sensibilizzare porta lo spettatore verso una richiesta di donazione concreta e tangibile alle zone più colpite dall’alluvione.”