A Sant’Agata sul Santerno si lavora per recuperare gli archivi danneggiati dall’alluvione. Si tratta di circa dieci metri lineari di registri dello stato civile e circa tre metri tra registri scolastici e il piccolo fondo Garotti (i primi conservati al piano terra del municipio, gli ultimi due nella biblioteca comunale).
Il personale dell’Archivio Storico del Comune di Lugo, in collaborazione con il personale dei Servizi Demografici del Comune di Sant’Agata sul Santerno e su segnalazione della responsabile dell’Area Servizi generali Monica Piazzi, è intervenuto con estrema urgenza insieme a personale della Soprintendenzaarchivistica e bibliotecaria per l’Emilia-Romagna che è stato il motore dell’intervento e ha presenziato con compiti di coordinamento al prelevamento e al successivo congelamento presso appositi magazzini a una temperatura di -20 gradi del materiale danneggiato.
Alle varie fasi del prelevamento, come d’obbligo di legge, erano presenti, con compiti di vigilanza e controllo, i Carabinieri del nucleo Tpc (Tutela del patrimonio culturale) competente per zona.
Il laboratorio di restauro che ha provveduto al ritiro è la ditta Frate&Livi di Castel Maggiore; il laboratorio è stato individuato direttamente dal Ministero.
Al momento della restituzione, verranno decongelati per sublimazione in modo tale che non vi sia ritorno allo stato liquido, ma direttamente allo stato gassoso: queste operazioni di stoccaggio e di sublimazione saranno effettuate senza costi per il Comune di Sant’Agata.
La situazione di almeno circa cinque metri di registri di stato civile è gravissima, in quanto acqua e fango, a causa dei giornigià trascorsi, avevano cominciato a deteriorare pesantemente il supporto cartaceo facilitando la proliferazione di muffe e batteri.
Al rientro della documentazione, sarà fatta una valutazione per individuare le priorità da sottoporre al necessario intervento di restauro.
«L’immediata attivazione del personale dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, e in particolare dell’archivio storico del Comune di Lugo, ci permetterà di recuperare una parte importante di archivi che altrimenti sarebbero andati perduti – ha sottolineato il sindaco di Sant’Agata Enea Emiliani -. Un lavoro di squadra che è stato possibile solo grazie alla disponibilità di professionisti preposti, che in un momento di estrema emergenza come quello che abbiamo vissuto si sono rivelati fondamentali, in un ambito che rischiava di passare in secondo piano. Ora che i documenti danneggiati sono stati messi in sicurezza possiamo ragionare sui tempi e modi del loro recupero».