Una nursery al liceo artistico Nervi-Severini. L’area dedicata all’allattamento e al cambio dei neonati è stata introdotta all’interno della scuola per volere del dirigente scolastico Gianluca Dradi per convincere una studentessa di quinta superiore, neomamma, a tornare in classe e terminare l’anno.
La storia è raccontata sul nuovo numero di L’Espresso. Sofia è diventata mamma nella parte iniziale dell’anno scolastico. Studiare e accudire il figlio le sono sembrati due impegni non conciliabili, così ha deciso di non frequentare più le lezioni. Vive a 30 Km da Ravenna e a casa non sempre il bambino può essere lasciato a casa con qualcuno. La scuola si è quindi messa in moto per farla tornare. In un’aula non più utilizzata è stata ricavata la nursery, allestita con il contributo di altri studenti, che l’hanno decorata, e dell’associazione Il Terzo Mondo.
In questo modo Sofia è potuta tornare in classe insieme al proprio bambino. Il passeggino in classe non ha rappresentato un ostacolo alle lezioni; durante la ricreazione, o quando è necessario cambiare il bambino, Sofia si reca nella nursery dove può avere la propria intimità.