Arriva giugno, il mese del Palio. Quest’anno sarà però un giugno diverso, in una città ferita dall’emergenza alluvione che con orgoglio e coraggio sta cercando di rialzarsi. Il Comitato Giovani Rionali  cinque Rioni lanciano un’iniziativa social per invitare i faentini ad esporre fuori dalle proprie abitazioni bandiere, foulard e simboli dei colori rionali, in modo da rievocare il mese di giugno da sempre ricco di colori, suoni e suggestioni per la nostra città. Alle 12.00 di oggi tutti i canali social dei Rioni e quelli istituzionali nel Niballo Palio di Faenza, pubblicheranno un post con un testo accompagnato dalla foto di una propria bandiera. Un modo per fare comunità e dare forza e colore alla nostra città.

Il testo del messaggio che accompagnerà sui social la comunicazione congiunta del mondo Palio:

“Cari Faentini,
allo scoccare della mezzanotte di oggi prenderà il via il mese di giugno, un mese di festa, ma che di festa non potrà essere.

I Rioni sono da sempre parte del tessuto sociale della città, forze di mutuo soccorso e nel momento del bisogno non potevano essere altrimenti.

Abbiamo lasciato le bandiere e imbracciato i badili per togliere il fango dalle case, appoggiato chiarine e tamburi per portare piatti di pasta e panini a chi ne aveva bisogno, perché le cucine sono sì riaperte, ma per aiutare e non per vivere la nostra Manifestazione. 


Sarà giugno anche quest’anno, non avrà lo stesso sapore e non farà lo stesso rumore, ma ci sarà comunque l’odore dei tigli a toglierci il fiato.


Non potremo colorare le strade con i costumi e le bandiere, ma insieme a tutti voi possiamo dare vita e colore a questa città grigia e impolverata.

Per questo, tutti e cinque insieme, invitiamo i cittadini ad appendere da domani e per tutto il mese alla propria finestra una bandiera, un fazzoletto o un simbolo del proprio rione come segno di speranza, di appartenenza alla nostra città, alle nostre radici, al nostro essere faentini.

Insieme ripartiremo. Insieme, ci auspichiamo appena possibile, correremo il Palio, torneremo a lanciare bandiere, suoneremo i nostri tradizionali strumenti, cammineremo per Argillà, aspetteremo il primo della “Cento” arrivare in Piazza, rideremo alle Cene Itineranti, balleremo al Mei, mangeremo il torrone e bruceremo il Niballo scacciando le “cose brutte” di quest’anno che nel frattempo, finalmente, si sarà concluso.

Torneremo nei nostri luoghi e sarà ancora più bello, ma ora, coloriamo il mese più emozionante della nostra città.

Viva Faenza!”