L’Italia e l’Europa stanno accorrendo in soccorso del territorio e della provincia di Ravenna. Attualmente sono 180 i volontari di Protezione civile presenti, in attività insieme ai tecnici del Comune.
“Abbiamo sensibilizzato il Governo e la Protezione civile nazionale – dichiara il sindaco Michele de Pascale – che hanno subito accolto il nostro appello e attivato la Protezione civile dell’Unione europea, attraverso la quale stanno progressivamente arrivando in Romagna contingenti delle Protezioni civili di molti paesi europei. Oggi sono andato personalmente a ringraziare gli operatori della Protezione civile slovena e dei Vigili del fuoco slovacchi per esprimere loro la gratitudine dell’intera comunità ravennate. Il nostro Paese in questi giorni ha dimostrato ancora una volta una grande capacità di risposta alle emergenze, ma non si deve mai avere reticenza nel chiedere ancora maggiore aiuto, soprattutto quando questo avviene nell’ambito della fratellanza europea”.
Le squadre slovacca e slovena sono da ieri sera all’impianto idrovoro di via degli Zingari caduti nei lager del Consorzio di Bonifica della Romagna; per potenziarne l’azione hanno messo in campo quattro pompe, due da 1660 litri al secondo e due da 500. Nel contesto che si sta vivendo, l’assordante rumore delle motopompe infonde coraggio e gli effetti benefici di tale intervento sono già visibilmente percepibili.
Oltre al sindaco, è andato all’impianto a incontrare le due squadre anche il prefetto Castrese De Rosa. Il sindaco ha anche ricevuto una telefonata dell’ambasciatore della Slovenia, che ha chiesto a de Pascale aggiornamenti sulla situazione in tutta la provincia e in tutta la Romagna.
Stasera è previsto l’arrivo di una colonna mobile della Protezione civile del Trentino Alto Adige e di un contingente francese con una pompa ad alta capacità, da duemila litri al secondo, della quale sarà valutato il più opportuno impiego nell’ambito del territorio. A Ravenna è inoltre presente dalla giornata di oggi un rappresentante della Protezione civile europea, per coordinare al meglio gli interventi, oltre ai tecnici della Protezione civile nazionale che sono in città già da qualche giorno.
Innumerevoli anche gli altri soggetti in campo: solo per citarne alcuni, le Misericordie Toscane, i Vigili del Fuoco di Pordenone, Croce Rossa e Croce Verde dal Piemonte, la Protezione civile di Modena.
Naturalmente il Centro coordinamento soccorsi istituito presso la Prefettura e il Centro operativo comunale del Comune di Ravenna restano attivi e pronti a prendere ulteriori provvedimenti qualora necessario. Seguiranno aggiornamenti.