E’ un oro che vale tantissimo quello ottenuto da MariaSole Romanini al Gran Premio Giovanissimi di Riccione sabato 12 maggio, perché riporta, dopo quattro anni, un titolo italiano alla società giallorossa.
Un tricolore che mancava dal 2019 per quanto riguarda gli under 14 del Circolo. In quell’occasione a conquistarlo furono Elena Antonucci nella categoria “bambine” ed Alice Casamenti nella categoria “giovanissime”
Questa volta, invece è stata la categoria “ragazze” a consegnare il titolo più ambito con una prestazione, da parte di Romanini, semplicemente perfetta, iniziata con un ottimo girone eliminatorio e percorsa passo passo fino alla finale gestendo con maturità e freddezza anche gli assalti più difficili, fra i quali quello di finale anche quando è stata in più occasioni sotto di due stoccate.
La soddisfazione in via Falconieri è veramente tanta perché, come si era percepito anche nella recente assemblea dei soci, l’ottimismo quest’anno era palpabile per i risultati ottenuti durante la stagione e per la crescita del numero degli iscritti, che si riverbera sia in un cospicuo aumento della qualità di allenamento sia nella coesione del gruppo, determinante per il benessere degli atleti nonostante la scherma sia uno sport individuale. Peraltro Romanini iniziò a tirare in quella che era la succursale del Circolo a Rossetta, tenuta aperta per tre anni e poi chiusa a causa della pandemia, e rappresenta dunque il frutto di un lavoro portato avanti nel tempo dallo staff tecnico giallorosso.
Al settimo cielo, infatti, assieme al M° Devis Brunello che ha accompagnato le spadiste al Playhall di Riccione, la Maestra Michela Mancinelli che l’ha messa in guardia proprio a partire dall’esperienza della succursale di Rossetta.
Le parole del Presidente del Circolo, Angelo Marri, vanno proprio in quella direzione: “Quest’anno si sta rilevando particolarmente positivo su vari fronti, a partire dagli ottimi risultati agonistici, e proseguendo con l’arrivo di due nuovi sponsor, De Stefani e Alma Petroli: segno dell’efficacia del nostro lavoro e della solidità dei nostri valori. Credo che consegnare ai nostri partner un titolo italiano sia il modo per spronarci a fare sempre meglio”.