Un fatturato in crescita e l’obiettivo del suo raddoppio nel 2025, la costante attenzione verso il benessere dei propri lavoratori, i territori che ospitano gli stabilimenti produttivi, le esigenze dei consumatori e il mercato in continuo cambiamento: sono questi i dati emersi durante l’Assemblea Generale Ordinaria dei Soci Deco Industrie che si è svolta sabato 13 maggio al Grand Hotel Mattei di Ravenna.
Lo scorso 3 maggio, l’esondazione che ha colpito molte zone della Romagna ha portato grande quantità di fango nello stabilimento di Bagnacavallo costringendolo alla momentanea chiusura: i lavoratori però fin da subito si sono rimboccati le maniche e in pochissime ore sono riusciti a pulire e ripristinare la piena funzionalità degli impianti.
In 3 giorni la produzione è ripartita dopo aver spalato 1.100.000 kg di fango dai 30.000 mq di capannoni, uffici e piazzali. Tutto questo grazie al lavoro dei 100 dipendenti, accorsi anche dagli altri stabilimenti della Deco, che hanno lavorato fino alla domenica sera.
“Il 2022 – ha dichiarato il presidente Antonio Campri – è stato un anno che credevamo di tregua dalla tempesta e invece siamo stati travolti da scenari economici imprevedibili: inflazione, aumento delle materie prime, costi energetici altissimi. Questa condizione minacciava la nostra identità ma il consiglio di amministrazione ha ritenuto di fare scelte rigorose e abbiamo voluto mantenere il nostro DNA cooperativo. La storia recente ci ha dato ragione: abbiamo risaldato i conti aziendali e rifondato i nostri pilastri”.
”Inoltre – ha proseguito Campri – la cooperativa, nel corso del 2022 ha avviato un processo di certificazione di genere verificato da parte di un ente terzo, andando a ribadire che Deco non tollera alcuna forma di discriminazione garantendo pari opportunità e uguaglianza tra donne e uomini.v Fra i progetti attivati contro il cambiamento climatico nel 2022 si ricorda il “Bike to work” (50€ al mese per i lavoratori che si recano sul posto di lavoro in bici e senza usare l’auto), un progetto del Comune di Imola a cui Deco Industrie ha aderito con entusiasmo”.
“Abbiamo appena superato – ha dichiarato l’AD Stanislao Fabbrino – un evento importante: il 3 di maggio, pochi giorni fa, è arrivato il fango nello stabilimento di Bagnacavallo. La situazione, fin da subito, è sembrata a tutti devastante. Invece già dopo quattro giorni abbiamo ripulito, ripreso la produzione e le spedizioni dei prodotti. Questo è avvenuto grazie al grande e generoso lavoro di tutti. L’orgoglio cooperativo è proprio questo e abbiamo dato grande dimostrazione di unità. La conta dei danni ha superato il milione di euro e vorrei ringraziare pubblicamente chi, fin da subito, si è prodigato per gestire l’emergenza con generosità e senso del dovere: il presidente Antonio Campri”.
“I dati del bilancio che oggi presentiamo – ha proseguito Fabbrino – sono importanti ed estremamente confortanti e dimostrano il grande lavoro fatto da tutti. Faremo nuovi e rilevanti investimenti negli stabilimenti, a partire da quello di Bagnacavallo. Il mio obiettivo per il 2025 è di portare il fatturato consolidato a 400 milioni di euro, mi prendo questo impegno”.
NUMERI
Il Bilancio 2022 presentato in assemblea, il 72esimo, evidenzia un fatturato di 196.260.121€, in aumento rispetto all’anno precedente che si attestava intorno ai 165 milioni, e un utile di gruppo pari a 1.506.912€, dimostrando che Deco Industrie ha ulteriormente rafforzato il trend di crescita.
Deco Industrie è una cooperativa che consta, dati al 2022, più di 600 lavoratori (di cui un terzo soci) e con più del 70% impiegati a tempo indeterminato.
GLI STABILIMENTI
Le attività produttive di Deco si svolgono in 6 stabilimenti: Bondeno (Fe), San Michele (Ra) e 2 a Forlì per il settore alimentare, mentre negli stabilimenti di Bagnacavallo (Ra) e Imola (Bo) la produzione è legata alla cura della persona e alla detergenza.
I MARCHI
Nel settore alimentare i marchi sono Pineta, Saltari, Fornai & Pasticceri e Forno Buono, nel settore della detergente Scala, Green Emotion, Risolvo, Casachiara e HGS body care.