La 24esima edizione del festival Corti da Sogni si è chiusa con un grande successo di pubblico e con le premiazioni dei corti vincitori delle categorie in concorso. La giornata finale si è svolta sabato 22 aprile in un teatro Rasi che ha accolto con un grande calore i numerosi ospiti della serata.
“Le opere, provenienti da tutto il mondo, hanno emozionato gli spettatori e i nostri ospiti – commentano gli organizzatori -. Le cinque giornate di proiezione, nel corso delle quali si sono registrati oltre 1.200 spettatori, sono state scandite da un crescente successo di pubblico fino ad arrivare al tutto esaurito di sabato sera in occasione della proiezione dei corti vincitori e del corto ‘An Irish Goodbye’ che ha trionfato agli Oscar 2023. La 24esima edizione, però, non si è ancora conclusa. A maggio, infatti, si terrà un incontro con uno dei massimi esperti di effetti speciali a livello mondiale. Sarà infatti a Ravenna, Giuseppe Tagliavini fresco ‘vincitore’ dell’Oscar per gli effetti speciali con Avatar 2. Infine, il 21 luglio il festival Corti da Sogni si trasferisce all’arena del Sole di Lido di Classe per una serata speciale dedicata alla sezione Green Planet riservata ai corti a tema ambientale”.
Il festival è organizzato col patrocinio del Comune di Ravenna – assessorato alla Cultura e in collaborazione con la Uicc, Cinemaincentro e l’associazione Solaris. “Ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa edizione – dicono gli organizzatori del circolo Sogni –. In particolare, desideriamo ringraziare gli staff di Cinemaincentro e Ravenna Teatro per l’impeccabile supporto tecnico e organizzativo fornito per la buona riuscita della manifestazione. Ci sono tutte le premesse per preparare al meglio l’edizione del 2024, anno in cui ‘Corti da Sogni’ compirà 25 anni, ovvero un quarto di secolo”.
I corti vincitori
Il corto inglese “The Stupid Boy” di Phil Dunn si è aggiudicato l’European Sogni Award. La storia di un giovane neurodiverso che, attraverso la sua spontanea gentilezza verso gli altri, riesce a rompere gli schemi e la violenza della società ha conquistato la giuria composta da Tiziano Gamberini, Teresa Mecklin e Paolo Galassi. l premio è stato consegnato da Walter e Rosanna Ricci (genitori di Antonio Ricci, alla cui memoria è dedicato il festival) al rappresentante della casa di distribuzione Associak, Cristiano Anania. Sul palco i giurati Paolo Galassi e Tiziano Gamberini.
Nella sezione Made in Italy ha trionfato “Hub” di Francesco Barozzi che, insieme alla produttrice Cristina Bernardi e allo scenografo Emanuele D’Antonio, ha ritirato il premio che gli è stato consegnato da Matteo Cavezzali, in giuria assieme a Corrado Ravaioli e Franco Calandrini. Il corto vede protagonista una coppia precaria che vive in una roulotte ai margini della società.
La categoria Sogni d’Oro (riservata ai corti provenienti al di fuori dell’Europa) è stata andata all’opera cinese “Lili Alone” di Zou Jing. La giuria era composta da Kimi Kanervo, Federica Ferruzzi e Virginia Gambatesa.
Per il cinema d’animazione, il Premio Giuseppe Maestri (dedicato al grande incisore ravennate) è andato alla magnifica e toccante opera, proveniente dalla Giordania, “Zoo” di Tariq Rimawi. Sul palco, l’assessore alla cultura del Comune di Ravenna, Fabio Sbaraglia, e i giurati Flavio Fabbri e Camilla Panebarco, che insieme a Angelina Maestri e Silverio Piolanti hanno formato la giuria.
Il voto del pubblico in sala, per la categoria “Creatività in corto”, ha premiato la divertente commedia Disappeared Internet di Matteo Cirillo e Bonolis Bros che raccontano gli effetti dei social network non solo sulla socialità dei giovani ma anche sulle generazioni più avanti con l’età. Il corto vincitore ha avuto la meglio su un’altra commedia italiana: “Tre volte alla settimana” di Emanuele Vicorito
Le sezioni riservate alle scuole
Gli studenti della classe seconda C del liceo scientifico Oriani (coordinati dalla professoressa Angela Malfitano) hanno premiato, nella categoria Film School, l’opera tedesca “Get home safe” di Tamara Denic che racconta la fuga di una ragazza da un tentativo di aggressione da parte di un uomo. A cercare di aiutarla c’è un’altra ragazza in collegamento telefonico.
Per le scuole medie, per la categoria Mitici Critici, la classe seconda D della Guido Novello (coordinata da Rossana Ballestrazzi) ha premiato l’opera neozelandese “Fetch” di Sam Gill (Nuova Zelanda).
Sempre per le scuole, nella categoria “Green Planet”, la giuria composta dalla classe seconda E dell’istituto Montanari (professoressa coordinatrice Viviana Marchetti) ha premiato il britannico Footsteps on the wind di Maya Sanbar, Faga Melo e Gustavo Leal.