L’organizzazione interna del trasporto pubblico di Ravenna in mano a Start Romagna, già da alcuni anni è in sofferenza al punto da compromettere l’efficienza del sistema, oltre a mettere a dura prova gli autisti degli autobus e, non meno, gli stessi viaggiatori.
La situazione, poi, in questi ultimi mesi è degenerata sensibilmente, e oltre ai consueti casi di insicurezza degli autisti, così evidenti da non garantire un tranquillo lavoro ordinario, si aggiunge un forte tour de force del personale costretto a turni massacranti e a frequenti straordinari, principali cause di stanchezza psicofisica e abbassamento della concentrazione, oltreché di frustrazione. Situazioni difficili e pericolose soprattutto per l’incolumità dei conduttori degli autobus, e non meno, per i pedoni e le vetture in transito.
E l’aspetto più sorprendente non consiste solo nell’inadeguata risposta di Start Romagna di aumentare il proprio organico, ma quello di non rendersi conto che i bandi di reclutamento del personale non danno i risultai sperati, nonostante l’elevato grado di disoccupazione.
Perché non si trovano gli autisti? E una prima risposta consiste nell’incongruità dello stipendio, ma più in generale dalle condizioni spesso massacranti cui il personale è costretto a far fronte, pena la grave sospensione delle normali corse programmate.
E non si tratta dell’eccezione ma ormai di normale routine. Inoltre, non si registrano nuovi contratti stabili ed è evidente come l’azienda tenda a sopravvivere e a non garantire livelli accettabili di ottimizzazione gestionale. Si tratta di una situazione che Start Romagna trascina almeno dal 2021 cui si aggiungono casi recenti di ripetuto disservizio davvero imbarazzanti.
Ravenna Holding detiene una partecipazione consistente pari al 24,50%, ed è tenuta a fare sentire la sua voce attraverso la presidente Mara Roncuzzi, così come ha fatto l’assessore ravennate Gianandrea Baroncini.
Ma siamo giunti ad un punto in cui non ci si può limitare solo ad un’analisi attenta, ma servono decisioni vigorose per rilanciare Start Romagna se si vuole davvero puntare sul servizio di trasporto pubblico che oggi, obiettivamente, fa acqua da tutte le parti.