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E’ stata collocata la targa con il marchio “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna”  che la Regione Emilia-Romagna ha assegnato al Capanno Garibaldi nell’ambito della legge come riconoscimento per la valorizzazione e la fruizione di case, studi ecc. di personaggi illustri della nostra Regione

La Regione Emilia-Romagna, con il progetto storico-culturale “Case e studi delle persone illustri dell’Emilia-Romagna” mira al riconoscimento e tutela della memoria, con  la valorizzazione di luoghi del nostro patrimonio storico-culturale.

Come scrive l’Assessore regionale Mauro Felicori “l’appartenenza a questo insieme rappresenta, quindi, il riconoscimento ufficiale della rilevanza patrimoniale, territoriale e culturale dei siti”. 

La legge regionale ha l’obiettivo di far crescere e conoscere meglio questi luoghi straordinari, dove la cultura o le vicende, hanno preso alloggio, lasciando un segno nella storia.

La Società del Capanno Garibaldi è entrata a far parte delle 88 realtà, che in forme diverse, case, musei, studi, sono rappresentative di personaggi storici nella nostra regione, come Baracca, Carducci, Oriani, Casa Varoli, Saffi ecc.. Tra le domande presentate, il riconoscimento con l’assegnazione del marchio, ha premiato 52 luoghi, di cui 10 nella Provincia di Ravenna e solo 2 nel Comune; oltre al Capanno Garibaldi, la Casa Studio del pittore Giulio Ruffini a Mezzano. 

Per la Società Cons. del Capanno Garibaldi è motivo di orgoglio aver ottenuto il marchio regionale, un riconoscimento che premia la Società che da 140 anni, con tutte le difficoltà che una piccola associazione deve affrontare, è impegnata nella conservazione dello storico luogo.

L’augurio è che la comunità ravennate sia maggiormente sensibile nella conservazione e valorizzazione di questa impronta della nostra storia. Un Capanno che si trova in una situazione di fragilità ambientale, soggetta periodicamente all’invasione dell’acqua alta, con il moto ondoso che erode il terreno. E’ quindi inderogabile un intervento di difesa della riva per fermare le maree.  

Nell’ambito di un nuovo sviluppo turistico del Delta del Po e delle nostre valli con cammini e percorsi escursionistici, il Capanno è una realtà tra le mete turistiche ravennati e potrebbe meglio sfruttare gli spazi per ampliare la parte museale per una migliore capacità attrattiva ma è anche necessario dotarsi di servizi idonei per l’accoglienza turistica.