“Tutte le importanti riforme contenute nel PNRR sono ferme al palo e continuano ad accumulare gravi ritardi per l’evidente e preoccupante incapacità del governo Meloni”. Spiega il senatore del MoVimento 5 Stelle Marco Croatti.
“Tra le riforme incagliate nelle varie commissioni c’è anche quella che riguarda le guide turistiche, contenuta nel mio disegno di legge “disciplina della professione di guida turistica”, depositata a dicembre 2022 e in attesa da mesi di essere esaminata dalla 9a commissione del senato. L’obiettivo del disegno di legge è quello di formulare i principi della riforma 4.1 del Piano Nazionale di Resilienza e Resistenza che chiede proprio di dare, nel rispetto dell’autonomia locale, un ordinamento professionale alle guide turistiche e al loro ambito di appartenenza. L’applicazione sistematica e omogenea della riforma permetterebbe di regolamentare i principi fondamentali della professione e di standardizzare i livelli di prestazione del servizio su tutto il territorio nazionale, producendo un effetto positivo sul mercato.
Una riforma che oggi è essenziale per un Paese come l’Italia che vive di turismo e di cultura ma da anni attende una legge di riordino della professione”. Prosegue Croatti.
“L’Italia è conosciuta e apprezzata a livello mondiale per la sua bellezza e ricchezza dal punto di vista storico, culturale, architettonico, artistico, archeologico e monumentale e, non a caso, ha il più alto numero di siti tutelati dall’Unesco. Un immenso patrimonio, che va valorizzato e salvaguardato anche attraverso misure di tutela e di formazione delle guide turistiche che hanno il compito di illustrarne ed esaltarne la bellezza.
L’immobilismo e l’incapacità del governo Meloni di dare impulso e di accelerare l’iter di investimenti e risorse previste dal PNRR rappresentano un problema enorme e rischiano di avere conseguenze drammatiche per il Paese.
Intanto arriva la notizia ufficiale che la Spagna, a differenza dell’Italia, ha ricevuto il pagamento della terza rata del PNRR dalla commissione EU; è urgente un deciso cambio di marcia da parte del governo.” Conclude Croatti.