Mercoledì 29 marzo, mentre fervono i preparativi per l’imminente Vinitaly, si è svolta l’Assemblea annuale dei soci del Consorzio Vini di Romagna. Un’assemblea particolarmente importante in quanto oltre all’approvazione del Bilancio 2022 prevedeva il rinnovo delle cariche per il triennio 2023-2025. Come di prassi, è stato il Consiglio d’Amministrazione appena eletto a nominare il nuovo presidente. All’unanimità Roberto Monti è stato chiamato a succedere a Ruenza Santandrea, che lascia dopo aver traghettato il Consorzio Vini di Romagna nel difficile periodo della pandemia.
«Non posso che partire ringraziando il CDA per la fiducia che mi ha accordato e ringraziare la presidente Santandrea per il grande impegno profuso per il Consorzio e le visioni di prospettiva che ha messo in atto e saputo accompagnare – dichiara il neopresidente Monti –. Il Consiglio d’Amministrazione e le Commissioni dovranno da subito affrontare una serie di importanti temi tecnici e legati alla promozione, perché il vino di Romagna va in primis venduto ed è pertanto la valorizzazione dei vini DOP e IGP di Romagna il focus fondamentale del Consorzio». Prosegue: «Abbiamo un grande margine di crescita che deve essere trainata da una efficace comunicazione, capace di esprimere compiutamente il grande valore delle nostre produzioni a denominazione e del nostro splendido territorio».
Ad affiancare Monti nei lavori del Consorzio Vini di Romagna saranno i Vicepresidenti Scipione Giuliani, riconfermato, e David Navacchia, insieme al nuovo Consiglio d’Amministrazione formato da: Francesco Bordini, Fabio Castellari, Guido Cavina, Enrico Drei Donà – che ricoprirà anche il ruolo di Responsabile della Commissione Valorizzazione -, Andrea Achille Emiliani, Riccardo Maraldi, Alessandro Morini, Miranda Poppi, Enrico Prugnoli, Aldo Rametta, Bruno Ranieri, Daniele Rossi – che ricoprirà anche il ruolo di Responsabile della Commissione Tecnica -, Sandro Santini, Roberto Sarti, Pierluigi Zama.
L’enologo forlivese Roberto Monti, classe 1957, è laureato in Scienze Agrarie all’Università degli Studi di Bologna, dove successivamente ha conseguito anche la Laurea in Viticoltura ed Enologia. Dopo esperienze in altri settori, dal 1982 ha iniziato a lavorare nel settore vitivinicolo, ricoprendo prima il ruolo di responsabile tecnico e poi di direttore in cantine cooperative. Dal 2003 fino al pensionamento, avvenuto ad agosto 2022, ha ricoperto il ruolo di Direttore Generale della Cantina Forlì-Predappio, con la quale continua a collaborare. È stato membro del Consiglio di Amministrazione del Consorzio Vini di Romagna per diversi mandati.