I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Cervia, nella giornata di giovedì scorso, durante il pattugliamento della frazione di Pisignano di Cervia hanno arrestato un insospettabile venticinquenne di nazionalità albanese, sorpreso ad armeggiare all’interno di un autoveicolo dove era nascosto un ingente carico di droga, pari ad oltre 3,3 chilogrammi di cocaina, destinato evidentemente a rifornire la provincia ravennate.
Il servizio delle Fiamme Gialle cervesi ha preso spunto da alcune segnalazioni pervenute dai cittadini del forese, che avevano notato, nei pressi delle campagne di Pisignano di Cervia, un anomalo e frequente andirivieni di soggetti non residenti.
In particolare, dopo una serie di appostamenti, l’attenzione dei finanzieri si era quindi focalizzata su una vettura risultata intestata ad una donna italiana, ma di fatto utilizzata da un cittadino di origine albanese, residente in loco, lavoratore stagionale ed incensurato. Quest’ultimo era stato infatti notato mentre transitava ripetute volte, senza apparente motivo, in aperta campagna, a diverse ore del giorno, per poi intrattenere fugaci incontri con altri soggetti in prossimità dei bar della zona.
I militari hanno ipotizzato che questi anomali movimenti nascondessero una modalità di ritiro e spaccio di droga. La conferma è arrivata nella giornata di giovedì scorso, quando, appostati nei pressi dell’abitazione di residenza del ragazzo, gli agenti hanno notato il giovane albanese che, dopo essersi assicurato di essere al riparo da sguardi indiscreti, ha iniziato ad armeggiare in prossimità dei sedili posteriori.
L’intervento dei militari ha permesso di cogliere il soggetto sul fatto e di recuperare, nell’immediatezza, l’ingente carico di cocaina, suddiviso in 3 panetti da oltre un chilogrammo cadauno, che erano stati occultati al di sotto del pianale di seduta posteriore dell’automezzo, in un vano di carico appositamente realizzato in modo da sfuggire ai controlli.
La conseguente perquisizione domiciliare, a Pisignano di Cervia, con l’ausilio delle unità cinofile antidroga, ha permesso di recuperare ulteriore materiale probatorio, nonché una somma in denaro di circa 1.100 euro, ritenuta dagli investigatori provento dell’illecita attività. Di fatto il 25enne risulta lavorare, esclusivamente, nella stagione estiva in strutture balneari della riviera cervese.
Al termine delle operazioni, il giovane albanese, D.R classe 1998, è stato tratto in arresto e su disposizione del pubblico ministero di turno della locale Procura della Repubblica, associato alla Casa Circondariale di Ravenna.