Venerdì si dovrebbe conoscere il futuro del rigassificatore di Piombino. La Golar Tundra è arrivata nella notte fra domenica e lunedì nel porto toscano, dove rimarrà per tre anni, fra le proteste della comunità locale, ma con l’entusiasmo del governo. Il Ministro delle Imprese Adolfo Urso ha evidenziato come, grazie ai due impianti di Ravenna e Piombino, si dovrebbe riuscire a produrre 13 miliardi di metri cubi di gas all’anno. Il ministro ha anche sottolineato come entro l’anno l’Italia potrebbe fare a meno del gas russo.
Snam in questi giorni ha pubblicato i dati relativi al consumo di gas in Italia: da 75 miliardi di metri cubi all’anno, si è passati a 68 miliardi, compensando, grazie all’Algeria e al Tap, la riduzione dei volumi provenienti dalla Russia. Il consumo del gas russo è infatti calato da 29 miliardi di metri cubi all’anno a 11 miliardi nel 2022
Tuttavia proprio in queste ore lo stesso Giani, commissario per il rigassificatore di Piombino, ha firmato una proroga per spostare il termine della comunicazione sul futuro dell’impianto al 26 giugno