“Tornano a piovere lavoratori. L’ultimo è precipitato venerdì mattina, verso mezzogiorno, mentre era impegnato nel cantiere di una ristrutturazione. Il volo dal ponteggio del secondo piano si è fermato dopo tre metri invece che giungere sino a terra. Solo per questo, probabilmente, lo schianto non gli è stato fatale. È accaduto a Cervia e le lesioni hanno interessato volto, costole, vertebre… Un anno fa, di questi tempi, eravamo impegnati assieme allo SLAI Cobas in un presidio dopo la caduta da un ponteggio di Vasile a Ravenna e Antonio a Cervia da un elevatore. Non ci sembra sia cambiato molto da allora.
Il mese scorso durante controlli ai cantieri edili da parte dei Carabinieri del Nucleo Ispettorato Lavoro di Ravenna e Cervia erano state accertate diverse inadempienze, soprattutto per quanto concerne la normativa riguardante la sicurezza dei lavoratori sui ponteggi e la viabilità nel cantiere. Complessivamente erano state 5 le attività risultate irregolari sotto l’aspetto della sicurezza dei lavoratori e delle norme di cantiere.
Il 15% delle vittime da lavoro riguarda lavoratrici e lavoratori dell’edilizia e la maggior parte deriva proprio da cadute dall’alto. Del resto è impossibile un controllo capillare sullo stato dei ponteggi: in tutta Italia l’Ispettorato del Lavoro (dati aggiornati al 2022) ha solo 239 ispettori tecnici da mandare sui cantieri…
Ma la sicurezza non è una priorità per il Governo Centrale. Il problema per l’Esecutivo è piuttosto ritornare nella libera disponibilità di allocare le risorse economiche, liberandole dalla destinazione sino ad ora obbligata del 110 per cento. Si può fare comunque molto in sede locale per migliorare la situazione. La prima cosa sarebbe quella di dimensionare il problema per rendere almeno più efficiente il lavoro di chi è preposto ai controlli. Perché i controlli sono indispensabili: senza controlli ogni discorso è inutile.
Come Ravenna in Comune stiamo ancora aspettando di conoscere i primi esiti derivanti dall’annunciata riattivazione dell’Osservatorio sulla Sicurezza e Legalità del Lavoro istituito in Prefettura. Come noto si tratta di una nostra battaglia, vinta solo parzialmente, poiché il Sindaco ha preteso la sua delocalizzazione in Prefettura. Era il 19 giugno 2019 quando il Consiglio Comunale di Ravenna aveva approvato senza voti contrari la proposta di Ravenna in Comune di istituire un Osservatorio per la legalità e la sicurezza del lavoro. Il 10 novembre 2022 il Prefetto di Ravenna ha informato di aver formalmente «insediato l’Osservatorio sulla Sicurezza nei luoghi di lavoro, per un primo punto di situazione degli infortuni nella Provincia di Ravenna con tutti i componenti (I.T.L., AUSL Romagna, I.N.P.S. e I.N.A.I.L.)». Da allora non abbiamo avuto ulteriori notizie. Chiediamo a de Pascale, sia come Sindaco che come Presidente della Provincia, con urgenza, di aggiornare la cittadinanza.”