Dopo due anni di andamento oscillante a causa dell’esplosione della pandemia di Covid-19, il 2022 sembra rappresentare per AVIS Provinciale Ravenna, e in generale per il sistema di raccolta sangue, l’inizio del ritorno alla normalità.
L’Associazione ritrova infatti la propria attrattività, come conferma l’aumento di nuovi donatori che si sono avvicinati ad AVIS Provinciale Ravenna nel corso del 2022: ben 1.507, ovvero il 30% in più rispetto al 2021, grazie ai quali si è potuto compensare il numero dei fuoriusciti, con un saldo positivo di 269 donatori. L’apporto dei complessivi 10.745 donatori in provincia (263 in più rispetto al 2021) ha permesso di raccogliere oltre 19mila unità di sangue e plasma, un dato che non riesce a raggiungere quello dell’anno precedente a causa del calo delle donazioni di plasma (-417), solo parzialmente compensato dal lieve aumento di donazioni di sangue (+92). Ad incidere è stata anche la costante carenza di personale sanitario, che ha ridotto di 79 le giornate dedicate alla raccolta nel corso dell’anno. Sono state infine 20.410 le trasfusioni di sangue/emocomponenti effettuate dalle strutture sanitarie della provincia.
“Il trend delle donazioni – afferma Marco Bellenghi, Presidente AVIS Provinciale Ravenna – conferma la ripresa, in particolare nell’ultimo trimestre dell’anno, che ci ha visto recuperare fin quasi a raggiungere il risultato del 2021. Ma il dato che più ci soddisfa è quello legato ai nuovi donatori, in crescita nonostante le difficoltà dettate dal contesto, e in particolare dagli strascichi dell’emergenza Covid che, specialmente nella prima parte dell’anno, ci ha sottratto del personale medico, impedendoci di organizzare con l’autoemoteca lo stesso numero di ‘uscite’ sul territorio degli anni precedenti. Dall’altra parte, invece, la possibilità sempre maggiore di tornare alle iniziative in presenza, da quelle nelle scuole a momenti conviviali come feste e sagre, ha portato nuove persone, anche giovani, ad avvicinarsi al mondo del dono: sono stati quasi 200 i ragazzi tra i 18 e i 20 anni che hanno effettuato la prima donazione e si sono uniti all’AVIS, dopo aver incontrato i nostri volontari nel loro programma annuale presso 80 classi nelle scuole della provincia”.
Il donatore medio di AVIS Provinciale Ravenna è uomo, di 46 anni e gruppo sanguigno 0+: una variazione anagrafica lieve, ma positiva se si guarda ai dati di qualche anno fa, quando il profilo corrispondeva ad un uomo di età tra i 46 e i 55 anni, con 1,84 donazioni medie all’anno. Decisamente consolidata la pratica della donazione presso i cittadini stranieri, anche grazie ai 116 nuovi volontari nati oltreconfine.
“Nonostante il segno meno alla voce unità raccolte – prosegue Bellenghi – dobbiamo sottolineare il comportamento virtuoso di alcune sezioni comunali, che hanno registrato importanti incrementi di donazioni: da Sant’Agata sul Santerno (+18%) a Brisighella (+13%), passando per Riolo Terme (+11%), Lugo e Solarolo (+10%) e Casola Valsenio (+5%). A loro, ma ovviamente anche a tutte le altre, vanno i nostri ringraziamenti per l’impegno sempre massimo che mettono nelle loro attività quotidiane; a testimoniarlo sono i nostri stessi donatori, che nei loro questionari di valutazione hanno sottolineato anche nel 2022 un elevato tasso di confort e soddisfazione. Il nostro obiettivo principale è ovviamente di mantenere questi standard, oltre che di riuscire a soddisfare le richieste dell’Ausl Romagna in termini di raccolta di sangue intero, e di incrementare la raccolta di plasma, dove non siamo ancora in linea rispetto al livello di autosufficienza nazionale. Di certo, poi – conclude il Presidente provinciale – nel 2023 abbiamo intenzione di aumentare il numero di uscite e di iniziative per avvicinare nuovi donatori, muovendoci nel territorio tra scuole, società sportive, amministrazioni pubbliche e realtà private”.
In questi giorni, intanto, prende il via il consueto momento associativo che vedrà riunirsi per le assemblee dei soci tutte le sezioni comunali: dopo Barbiano, Conselice e Sant’Agata sul Santerno, si prosegue con Brisighella, Bagnara e Fusignano, per terminare il 15 aprile con l’Assemblea AVIS Provinciale Ravenna, in programma quest’anno proprio a Fusignano.