Il Circolo Fotografico Massese, in collaborazione con l’UDI di Massa Lombarda e con il patrocinio del Comune di Massa Lombarda ha inaugurato mercoledì 25 gennaio, alle ore 10.00 presso la sede del Circolo Fotografico Massese La bellezza di Métis. Grandi donne d’Italia mostra delle opere di Mar.Gu alla presenza dell’artista, con introduzione di Nino Cortesi, artista e restauratore d’arte.
Questo allestimento è composto da diciassette ritratti ad olio su tela di grandi donne d’Italia, note e meno note, tutte dotate di quella bellezza che il tempo non intacca grazia alla forza della loro intelligenza e personalità: Elvira Coda Notari, Lina Merlin, Ninetta Bartoli, Anna Magnani, Rita Levi Montalcini, Luisa Gallotti Balboni, Maria Teresa De Filippis, Laura Conti, Tina Merlin, Nilde Iotti, Margherita Hack, Oriana Fallaci, Franca Viola, Grazia Deledda, Maria Montessori, Speranza Scappucci, Monia Benini.
La mostra sarà aperta al pubblico presso la sede del Circolo Fotografico Massese (via Aurelio Saffi n. 4) fino al 5 febbraio 2023 nei seguenti giorni e orari: sabato 4 febbraio ore 17.00 – 20.00, domenica 5 febbraio ore 10.00 – 12.00.
Ringraziamo di cuore il pubblico e le autorità presenti il giorno dell’inaugurazione e tutti coloro che hanno visitato la mostra, molti dei quali hanno espresso il loro apprezzamento, e auguriamo a Marg.Gu un grande avvenire.
Marianna Guerra, in arte Mar.Gu, nasce a Ferrara il 18 Febbraio 1976. Sin da giovanissima inizia a disegnare e a dipingere, e quella che era iniziata come una passione personale comincia ad evolversi, fino a divenire un lavoro. Decide quindi di avviare il percorso formativo più completo iscrivendosi all’Accademia Clementina di Belle Arti di Bologna. Nel 2000 ottiene il Diploma di Laurea in Decorazione con il risultato di 110/110 e lode. Nel 2007, dopo l’iscrizione al corso di Specializzazione in Pittura presso la stessa accademia, conclude il biennio ottenendo nuovamente il massimo dei voti. Dopo un periodo di attività a Finale Emilia, dove ha realizzato la mostra personale Le mie 5 città. La sola pietra (tecnica…, 2008) ad oggi vive e lavora a Pieve di Cento. Oltre alle opere monografiche, ha realizzato diversi cicli pittorici: La bellezza di Métis. Grandi donne d’Italia, Pandemica Italica, Piccolo Mondo Antico, L’Oro Coloniale / atto primo e atto secondo.
La bellezza di Métis Dalla visione di un breve documentario sulle limitazioni e difficoltà di molte ragazze chiamate a scegliere un percorso di studio o un’aspirazione di vita, Marianna Guerra si è interrogata sul proprio sapere sull’argomento, iniziando così un’ampia ricerca su figure di donne diverse nel modo di agire, rispetto al comune agire, partendo dai miti fino al recente passato, focalizzandosi poi sul ‘900 italiano.
Il primo incontro è con Métis, una titana, uno dei primi amori di Zeus, la quale grazie alla propria astuzia e intuizione riuscì a salvare Zeus da Crono, suo padre, ma anche a contrastarlo quando necessario.
La métis per i greci era l’intelligenza delle donne: speculativa, concreta, frutto dell’esperienza che consentiva loro di raggiungere obiettivi meno alti ma utili, spesso per vie traverse e oblique.
Un giorno Zeus venne a sapere che Metis gli avrebbe dato un figlio che lo avrebbe spodestato e per evitare l’inconveniente la indusse a trasformarsi in una goccia d’acqua – nella mitologia greca l’intelligenza e l’astuzia erano rappresentate come poliformi ed in continuo cambiamento: Meti, infatti, è in grado di assumere ogni forma desideri – e la inglobò bevendola credendo così di aver scongiurato la maledizione, aver eliminato il problema dinastico e aver acquisito, accanto alla sua superiore intelligenza maschile, anche quella meno nobile ma molto utile tipica delle donne. Secondo un’altra versione, fu trasformata in una cicala o in una mosca e inghiottita da Zeus, il quale affermava che talvolta sentiva la voce di Meti che gli dava suggerimenti.
A questo punto venne al dio un fortissimo mal di testa e grazie all’aiuto di Efesto il cranio immortale di Zeus si spaccò e dalla ferita uscì Atena, dea femmina della guerra dalle prerogative mascoline. L’opera La bellezza di Métis è composta da 17 ritratti (olio su tela) di donne italiane. Inaugurazione della mostra La Bellezza di Métis. Grandi donne d’Italia, mostra delle opere di Mar.Gu 25 gennaio 2023,