L’antica strettissima circonvallazione San Gaetanino che, come sempre nei secoli, “circonda” solamente parte del centro storico di Ravenna, funziona tuttora come una specie di tangenziale della città moderna, con traffico incessante di veicoli motorizzati. Quando non ci sono imbottigliamenti, il divieto dei 50 km/h è come se non ci fosse. Nessun progetto o provvedimento di alcun genere, benché teorizzato ai massimi livelli da un ventennio, è finora intervenuto né per dirottare su linee esterne il traffico di attraversamento della città (micidiale d’estate quello verso il mare), né per regolarne ordinatamente la circolazione. Basti dire che nel Piano Generale del Traffico Urbano, prima versione del 2007, “in tutti gli scenari” erano previsti “interventi di moderazione del traffico su via S. Gaetanino”, tra cui l’istituzione di una zona 30 (velocità limite 30 km/h), dei quali non si è vista traccia.
Può essere che la velocità e altre trasgressioni in loco abbiano congiurato, ma lo spettacolare sinistro che è avvenuto domenica scorsa in via San Gaetanino, nella curva tra via Rotta e via Bernicoli, è l’esempio più calzante di come la mobilità sostenibile funzioni a rovescio su questa strada. Cronaca e foto ci sono stati forniti da persona residente sul posto: “Oggi, alle 13.00, ennesima carambola qui sotto. L’ambulanza è arrivata dopo 10 minuti. Dopo 20, i pompieri. Dopo 34, la Polizia Locale del Comune di Ravenna. Miracolosamente, il conducente era già uscito dall’auto capovolta sulle sue gambe, prendendo a calci i rottami. Oltrepassando la curva in arrivo dal borgo San Biagio, prima di carambolare aveva sbattuto sulla fiancata di due auto parcheggiate. La volta precedente ne centrarono tre. Sarà il ventesimo film con lo stesso copione visto in dieci anni”. C’è però un’osservazione da aggiungere. All’uscita della curva sono tracciati sulla strada, a fianco del marciapiede di destra, degli stalli a righe bianche per la sosta degli autoveicoli, che, se occupati (come normalmente), provocano una restrizione di due metri alla visibilità offerta dalla già insufficiente carreggiata. .
Spetta alla Polizia Locale chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e attribuirne le responsabilità. Ciò mi esime anche dal valutare se dovesse, o almeno debba, applicarsi all’organizzazione della viabilità su questa curva l’art. 7, comma 6, del Codice della Strada, secondo cui: “Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate […] in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico”. Sarà la Polizia Locale stessa ad assumere le eventuali iniziative.
Sta di fatto, a conferma, che ieri sera, martedì, tra le 20.00 e le 21.00, nello stesso punto della via San Gaetanino, è avvenuto un altro incidente, fortunatamente risoltosi con danni leggeri ai veicoli, che ha richiesto l’intervento della Polizia Locale.