Presentata la riqualificazione al quartiere San Biagio Nord: 30 nuovi alloggi Erp

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Presentata la riqualificazione urbana al quartiere San Biagio Nord. A Palazzo Rasponi è stata infatti allestita una mostra con i progetti che hanno superato la prima delle due fasi del bando indetto dal Comune di Ravenna. Fra questi è stato scelto il progetto vincitore che darà il via alla rigenerazione sociale, ambientale, architettonica e funzionale fra via Dorese e via Cicognani, portando anche alla realizzazione di 30 nuovi alloggi di edilizia residenziale pubblica, oltre ad una serie di servizi come la biblioteca di quartiere, la ludoteca, il doposcuola o l’infermeria. 

Intorno agli 11 milioni di euro l’investimento complessivo. 5 milioni e 300 mila euro a carico della Regione, la parte restante a carico del Comune di Ravenna che ha visto aumentare il proprio carico di spesa a causa dell’aumento dei prezzi nell’edilizia. 

Acer sarà la stazione appaltante di tutti gli interventi. Il progetto esecutivo dovrebbe essere approvato entro la primavera 2024 e la gara d’appalto dei lavori svolgersi nell’estate dello stesso anno.

I lavori comporteranno la riqualificazione dei tre edifici in via Dorese 73 e 75, già destinati ad Erp e denominati 1 e 2, e in via Cicognani 15, oggi in disuso, da demolire, ricostruire e destinare ad Erp, denominato edificio 3, nonché dell’ampia area verde compresa tra i tre immobili e posta al servizio dell’intero quartiere. Nell’edificio di via Cicognani 15 saranno realizzati 23 nuovi alloggi; negli altri due si passerà dagli attuali 82, dotati di superficie superiore a quella normativa minima, a 89. Complessivamente quindi ci saranno 30 alloggi in più.

La proposta progettuale ruota attorno al ridisegno del giardino Violetta Branzanti. I percorsi pedonali saranno riqualificati, e prolungati, tramite nuove pavimentazioni permeabili. L’obiettivo è quello di ottenere un disegno caratterizzato da linee rette ortogonali che suddividono il giardino in porzioni rettangolari di prato alberato. Al centro il cardo, alle estremità del quale si trovano due nuove piazze che fungono da ingressi pubblici aprendo il parco alla cittadinanza: a sud verso via Celso Cicognani e a nord verso via Dorese. Un nuovo percorso pedonale collegherà il cuore del parco direttamente con il vicino istituto comprensivo San Biagio, facilitando così l’accesso alla scuola attraverso un percorso protetto.

Particolarmente significativa è la relazione tra lo spazio pubblico e le funzioni ludiche contenute ai piani terra degli edifici 1 e 2 di via Dorese: nella piazza a nord rivolta verso via Dorese le due palazzine presentano dei piani terra a pilotis che costituiscono portici completamente vuoti. Il progetto prevede la riqualificazione di questi luoghi attraverso l’inserimento di nuove funzioni socio-ricreative (spazi dedicati allo sport con attrezzistica fissa, tavoli da ping pong, sedute, spazi per il ballo, un deposito delle biciclette, un’area gioco dedicata ai bambini) direttamente connesse alla nuova piazza. Gli intradossi dei portici saranno decorati attraverso il coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di belle arti.

Al suo interno il giardino si popola di molte funzioni e attrezzature con l’obiettivo di attrarre tipologie diverse di utenti per arricchire il carattere sociale dell’intervento. A tal fine sono state previste attrezzature per lo sport individuale e collettivo (un campo da basket, un percorso vita, travi, parallele, pista skateboard e pattini), giochi per i più piccoli (altalena, scivolo, dondolo) e per i ragazzi (ping pong). Inoltre, panchine e aree ombreggiate. Per quanto riguarda il verde è stata messa a punto sin dalla prima fase un’attenta riprogettazione che anche a fronte di nuove aree per uso sportivo porterà al sostanziale mantenimento del numero delle alberature esistenti.

Particolare attenzione è stata posta all’insediamento del nuovo edificio residenziale, denominato 3. L’impostazione planimetrica è a pianta centrale con sette appartamenti per livello, una copertura piana praticabile e un piano terra ad uso misto che ospita due residenze e un locale socio-ricreativo. Il nuovo edificio a pianta quadrata sostituisce quello esistente che presenta una tipologia in linea. La scelta di sostituire un edificio in linea con uno più compatto mira ad aumentare l’efficienza planimetrica, costruttiva, edilizia e spaziale del nuovo edificio. La forma dell’edificio è la prima, più importante, più semplice, razionale ed economica variante per controllare e condizionare il fabbisogno energetico. Ai fini energetici un edificio è tanto più performante quanto più compatto è il suo involucro termico.

Ogni piano ha un alternarsi di diverse tipologie di appartamento – tre bilocali, tre trilocali e un quadrilocale – per un totale di 23 alloggi. I due appartamenti al piano terra presentano un giardino privato e sempre a piano terra si trova un grande ambiente dedicato ad attività socio-ricreative aperto alla comunità, con ingresso indipendente rispetto a quello residenziale e orientato verso la nuova piazza pedonale e al principale accesso al parco.

Salendo all’ultimo livello si accede ai servizi accessori e alla copertura piana che si presenta in parte pavimentata e in parte a giardino. Il nucleo centrale è connesso alla strada attraverso un ingresso pedonale rivolto verso via Cicognani, in corrispondenza dell’entrata al giardino pubblico, dove si apre la nuova piazza. L’accesso carrabile, invece, è situato nell’angolo di via Dorese dove, attraverso una rampa, si raggiunge il piano interrato occupato da ventitré box auto, dalle cantine e dalla centrale termica con annessi locali di servizio. Questa organizzazione spaziale favorisce l’accessibilità all’immobile connettendo l’ingresso alle parti pedonali, al marciapiede pubblico e all’area carrabile al piano interrato favorendo così l’accesso a persone con difficoltà motoria.