Venerdì di sciopero generale. Cgil e Uil in piazza a Ravenna, Faenza, Lugo, Alfonsine, Bagnacavallo e Cervia per protestare contro la manovra finanziaria del governo Meloni. I sindacati contestano le risposte, considerate insufficienti, sul piano salariale e delle pensioni e con un lavoro sempre più precario. La legge di bilancio viene giudicata iniqua, in grado di favorire evasori e di vedere unicamente dipendenti e pensionati finanziare regolarmente i servizi della comunità attraverso le tasse.