Il 4 dicembre del 1944 Ravenna fu liberata dal nazifascismo grazie alle truppe alleate e ai partigiani italiani della 28ma Brigata Gap “Mario Gordini”. Teodora era il nome in codice dell’operazione. Nel 78° anniversario della Liberazione della città, per ricordare quel giorno e gli uomini e le donne che ne furono protagonisti, domani e domenica si svolgeranno alcuni momenti significativi ai quali la cittadinanza è invitata a partecipare.
Oggi, sabato 3 dicembre, alle 10.30, nella Sala Nobile di Palazzo Rasponi, in piazza Kennedy n. 12, ci sarà la presentazione del volume “Le origini del fascismo in Emilia-Romagna 1919-1922” Edizioni Pendragon, 2022. Porterà il saluto dell’Amministrazione Fabio Sbaraglia, assessore alla Cultura, al quale seguiranno gli interventi di Giuseppe Masetti, direttore Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia, Andrea Baravelli, Università di Ferrara e Laura Orlandini, ricercatrice dell’Istituto Storico di Ravenna.
Nell’occasione sarà proiettato anche il documentario “Incendio alla libertà: l’assalto fascista alla cooperazione ravennate” realizzato per la visita a Ravenna del Presidente Sergio Mattarella nello scorso mese di luglio. Saranno inoltre presentati i materiali multimediali per lo studio sulle origini del fascismo a livello locale.
Domenica 4 dicembre, alle 11 in piazza del Popolo, si svolgerà la cerimonia di deposizione di corone e omaggio alla lapide in memoria dei caduti della Seconda guerra mondiale alla presenza del picchetto d’onore militare. Seguirà l’esibizione della banda città di Ravenna. Alle 11.30 nella sala preconsiliare della Residenza municipale, in piazza del Popolo n. 1, sarà scoperta una targa commemorativa dedicata ai soldati alleati venuti da Paesi lontani per liberare Ravenna. Sono previsti gli interventi del sindaco Michele de Pascale e di Michele Marchi, professore di storia contemporanea – Università di Bologna, dipartimento di Beni culturali, il quale nel suo intervento si soffermerà in particolare sulla virtuosa sinergia tra le forze resistenziali locali e gli eserciti alleati, una pagina forse non sufficientemente conosciuta e sottolineata nel più ampio contesto della resistenza italiana al nazifascismo. Allo stesso modo il momento commemorativo cercherà di rievocare lo sforzo di una giovane generazione di canadesi, australiani, neozelandesi, indiani, ecc., sottolineando il valore ideale rappresentato dal loro sacrificio. Infine, ci sarà la proiezione del video “I giorni della Liberazione, Ravenna 1944”, una produzione Istituto storico della Resistenza e dell’Età Contemporanea in Ravenna e provincia.