“Il Coordinamento Azione-Italia Viva della Bassa Romagna esprime forte preoccupazione per la gravissima situazione dei servizi sanitari nel territorio dei nove comuni. Dopo la comprovata carenza di medici di base, viene ora comunicata senza preavviso dai vertici ASL la sospensione del servizio delle automediche di Lugo, da oggi. Saranno solo due le automediche che opereranno nell’area Lughese e Faentina, a copertura di un territorio compreso tra il confine argentano a nord e il confine toscano a sud est del comune collinare di Modigliana. Pur dando per buona la motivazione della Ausl Romagna, secondo cui la causa è legata alla carenza di personale medico, evidenziamo come l’allargamento dell’area di intervento non incrementa di per sé il personale disponibile, ma altresì aumenta la pressione sui pochi tecnici rimasti in ruolo, che saranno costretti a turni ancora più impegnativi e stressanti.
Noi del Coordinamento Azione-Italia Viva ricordiamo che avremmo potuto ricorrere ai 37 miliardi del MES che l’Europa ci ha offerto a condizioni estremamente vantaggiose. Ma una politica populista, all’epoca, si è opposta strenuamente senza alcuna fondata ragione, impedendo che l’Italia potesse affrontare i costi di cui erano gravati i bilanci della Sanità, a sua volta già piegata dall’emergenza pandemica. Se invece di finanziare i 3000 Navigator costati 30000€ all’anno cadauno, si fossero finanziate borse di studio per 3000 studenti di Medicina, avremmo fatto sicuramente meglio l’interesse del nostro Paese. Rivolgiamo un accorato appello a tutte le Amministrazioni affinché si acceda a tale fondamentale strumento per non dover affrontare quello che sembra profilarsi un terribile impoverimento della sanità pubblica.
Azione-Italia Viva sarà presente domani sera 2 dicembre alle ore 20.30, alla Sala Estense della Rocca di Lugo all’incontro organizzato su “La Casa della Comunità di Lugo e il futuro della Sanità a livello locale” nell’ambito del progetto dedicato alla Rigenerazione Urbana. Tra altri è annunciata la presenza di Tiziano Carradori, direttore generale Ausl Romagna.”