“La società sportive svolgono un lavoro prezioso per la crescita e l’educazione dei giovani del nostro territorio.
Ma dopo 2 anni di pandemia che hanno messo in ginocchio anche il mondo dello sport, ora il caro bollette rischia di fare sparire diverse realtà del nostro Comune, i cui bilanci sono spesso frutto di fragili equilibri.
La riduzione dal 20% al 30% della copertura delle spese di gestione degli impianti sportivi comunali appena decisa dalla Giunta, è l’ennesima mazzata. Molte società sportive si troveranno costrette a ridurre la propria attività e ad aumentare le rette di frequenza a carico delle famiglie.
È fondamentale che una amministrazione comunale consideri lo sport, ed in particolare le società sportive dilettantistiche del territorio, soggetti indispensabili per la crescita e la formazione delle nuove generazioni e si impegni con ogni mezzo possibile per sostenere l’attività sportiva in ogni sua forma.
E laddove la congiuntura economica riduca le risorse comunali necessarie, spetta all’amministrazione comunale ovvero alla Giunta, trovare nuove coperture attraverso, ad esempio, la riduzione della spesa corrente (che oggi nel Comune di Ravenna sfiora i 207 Milioni di Euro) o la vendita di azioni delle società partecipate dal Comune di Ravenna come ad esempio Hera Spa.
Per conoscere le intenzioni della Giunta comunale a tal proposito e stimolarla a trovare soluzioni alternative al taglio dei contributi in favore delle società sportive del territorio, ho presentato un apposito question time.”