«Le Linee Guida della Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza e le Linee Guida dell’istituto superiore di Sanità inerenti il trattamento dei disturbi dello spettro autistico nei bambini e negli adolescenti dichiarano che l’autismo ha bisogno di interventi di tipo cognitivo-comportamentale che necessitano di essere praticati in maniera precoce, intensiva e regolare perché le competenze possano consolidarsi.
Tra questi programmi i più studiati sono quelli basati sull’analisi comportamentale applicata (ABA, Applied behaviour analysis), che può migliorare il quoziente intellettivo, il linguaggio e i comportamenti adattativi, cioè le abilità necessarie per la vita quotidiana. In generale, l’efficacia degli interventi indicati aumenta se tutte le persone che interagiscono con i bambini adottano le stesse modalità di comunicazione e di comportamento.
Ecco perché è importante che i genitori e le persone che passano molto tempo con questi bambini come gli insegnanti ed educatori in ambito scolastico e sportivo siano sempre attivamente coinvolti e guidati dai professionisti. Tali trattamenti effettuati da professionisti competenti possono raggiungere il costo mensile di1.300,00€, insostenibile per tutti tranne per pochi fortunati. Da qui l’importanza a livello locale dell’istituzione di percorsi diagnostici e ambulatori terapeutici dedicati a tale patologia che coinvolgano professionisti competenti e formati e l’istituzione di voucher dedicati che possano permettere alle famiglie di affrontare dal punto di vista economico tali percorsi a integrazione di quelli forniti dal S.S.N. con l’obiettivo di poter dare una qualità di vita adeguata a tali pazienti e alle loro famiglie.
Io sono uomo di sport nonostante la disabilità consolidata. E lo sport è importante e di notevole impatto sui bambini e ragazzi con autismo. L’attività sportiva può rappresentare uno strumento funzionale per migliorare le abilità motorie sociali e comunicative e favorire inoltre l’inclusione sociale e migliorare complessivamente la qualità di vita.
Compito dell’amministrazione locale è di incentivare la nascita di progetti e iniziative legati al binomio autismo sport attraverso bandi dedicati che coinvolgano le associazioni del territorio promuovendo il benessere fisico e sociale del singolo e di tutta la famiglia creando occasioni di inclusione sociale permettendo alle persone con autismo di avere una vita migliore e il più indipendente possibile.
Tutto ciò – ha concluso Bazzocchi – è necessario per garantire qualità di vita nelle disabilità cognitive e fisiche.»