“Un lenzuolo con lo slogan “Fate i dissuasori, non fate la guerra AI DAINI” ci è stato segnalato dalla serata di venerdì 25 presso via dei Lombardi, in prossimità della pineta dove vivono gli ungulati oggetto della famigerata delibera regionale 140/2021; questa, lo ricordiamo, in nome di non specificati danni all’agricoltura e di incidenti stradali, condanna i malcapitati animali a deportazioni in zone di caccia e presso allevamenti perlopiù da carne. Questo nonostante i risarcimenti per danni causati dai daini alle coltivazioni risultino, ad attento esame, prossimi allo zero sia a Ravenna che a Ferrara, e gli incidenti, come sottolineato dalla consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) in una recente interrogazione, si attestino su una percentuale risibile sul totale degli incidenti, come già documentato da Anas in risposta a precedente interrogazione (“richieste risarcitorie pervenute dagli utenti stradali – nell’ultimo decennio – sono meno di dieci”).
La richiesta formale di installazione di dissuasori e cartellonistica adeguata a Regione ed Enti preposti (Comuni, Provincia, Anas) da parte della Rete delle Associazioni a tutela dei daini non ha ricevuto risposte, a parte le mail di Anas e della Provincia di Ferrara; Anas ci comunica di avere “installato la segnaletica di pericolo di attraversamento fauna selvatica lungo tutta l’ arteria ( di propria competenza) e rimane disponibile ad eventuali concertazioni con gli Enti preposti alla gestione della fauna selvatica laddove l’ incidentalità, nelle località indicate dovesse raggiungere significativa rilevanza.”: dato che la cartellonistica per attraversamento fauna selvatica rimane del tutto inadeguata come dimensioni e quantità, pare evidente che la “significativa rilevanza” di incidenti non sia stata raggiunta.
Interessante la risposta della Provincia di Ferrara, che riguardo alle sp54 e sp76 dichiara che “gli uffici tecnici non hanno avuto segnalazioni di incidenti con animali su queste due strade di competenza da maggio 2020 a oggi.”, ma soprattutto che la Provincia può limitarsi ad aggiungere dei cartelli stradali di pericolo per animali vaganti, e che “per il resto delle misure segnalate occorrerebbero risorse ad hoc al momento non disponibili”.
Da quasi due anni la Regione, per voce dell’assessore Alessio Mammi, ci racconta di un Piano per il coordinamento degli Enti sulla sicurezza stradale; tale piano, a quanto ci risulta non ha mai visto la luce, quindi i dissuasori, le postazioni di rilevamento della velocità, gli attraversamenti verdi che, ove attuati, hanno azzerato gli incidenti da fauna selvatica, rimangono lettera morta, come morti si vorrebbero i daini di Classe e di Lido di Volano, capri espiatori di una politica inadeguata e del tutto indifferente alla sicurezza dei cittadini e degli automobilisti.
Nella pineta di Classe vivono al momento nove lupi, che garantiscono un naturale equilibrio degli ungulati; se chi dovrebbe amministrare si attivasse seriamente per la sicurezza lungo le strade e per eventuali ulteriori rimborsi per la realizzazione di recinzioni lungo i campi coltivati, cadrebbero tutte le scuse per mandare a morte i daini.”
Rete delle Associazioni a tutela dei daini di Classe e di Lido di Volano