Una 36enne forlivese è stata denunciata per omissione di soccorso dopo aver investito una studentessa ed essersi allontanata. L’episodio a cui si fa riferimento è accaduto venerdì mattina quando una 16enne faentina, mentre si accingeva ad attraversare la strada sulle strisce pedonali di via Fratelli Rosselli, all’intersezione con via Malta, è stata investita da un suv che poco dopo si era allontanato dal luogo dell’incidente.
Scattato l’allarme, sul posto era arrivata un’ambulanza del 118 che ha trasportato la ragazzina al pronto soccorso dell’ospedale di Faenza dove le era stata riscontrata una frattura a un braccio. Avvisati dal personale sanitario, all’ospedale manfredo si è portata una pattuglia della polizia locale per ascoltare il racconto della studentessa e per avere elementi utili per poter risalire al veicolo pirata. Secondo le prime testimonianze, l’auto del ‘pirata’, notata anche dalla prima persona che aveva fatto scattare l’allarme dopo aver prestato i primi soccorsi alla 16enne, era un’Audi Q3 di colore bianco condotta da una donna che dopo l’urto si era fermata per un istante salvo poi ripartire, senza prestare soccorso e attendere le forze dell’ordine per i rilievi, obbligo prescritto dal codice della strada in caso di sinistri con feriti. Probabilmente l’automobilista, vedendo che la ragazza si era rialzzata con l’aiuto di un passante, si è tranquillizzata, senza porsi il dubbio di attendere l’arrivo dei soccorsi e le forze di polizia.
Dall’analisi delle immagini della videosorveglianza di un’attività poco lontana dal luogo dell’incidente, gli agenti hanno individuato un veicolo compatibile con l’investimento. Dal confronto dei dati delle telecamere private con quelle dei ‘varchi targa’ cittadini, le indagini si sono ristrette a due soli veicoli. È stato un particolare elemento, catturato dalle telecamere, che ha portato a individuare con certezza il veicolo pirata.
La polizia locale nella tarda mattinata è riuscita a risalire al veicolo e alla sua conducente, una 43enne forlivese, che, messa di fronte alle sue responsabilità, ha ammesso di essere alla guida dell’auto che ha investito la studentessa. La donna è stata denunciata alla Procura del Tribunale di Ravenna per il reato di fuga a seguito di incidente stradale con feriti.