Gli sbandieratori di Faenza hanno inaugurato il Mondiale di Calcio 2022 a Doha. La cerimonia d’apertura della rassegna internazionale in Qatar ha visto in qualche modo protagonista anche l’Italia, nonostante l’assenza della Nazionale azzurra. Italiano l’ideatore della cerimonia, Marco Balich, italiana la ditta che ha realizzato parte dello stadio Al-Bayt, la Cimolai di Pordenone. Fra i rappresentanti del nostro Paese anche gli sbandieratori di Faenza. Una ventina i portacolori dei nostri rioni, fra sbandieratori e dirigenti, che si sono recati in Medio Oriente per questo importante appuntamento.
Agli alfieri bandieranti, durante la cerimonia, il compito di eseguire coreografie con le bandiere delle nazionali qualificate alla fase finale del campionato del mondo di calcio.
Si tratta di un’opportunità che è stata proposta molti mesi fa ad uno dei Rioni di Faenza dall’agenzia incaricata dell’organizzazione della cerimonia di apertura e il Rione contattato, ha ritenuto di estenderla agli altri quattro Rioni per far sì che sul palcoscenico mondiale potesse essere rappresentata tutta la città e tutti gli sbandieratori faentini: queste tipologie di contratti sono caratterizzati da una grande rigidità in termini di riservatezza e anche l’Amministrazione comunale ha saputo di questa partecipazione solo pochi giorni prima della partenza.
Non è la prima volta che una delegazione faentina partecipa a grande eventi internazionali di importante risonanza mediatica.
Ricorrono proprio quest’anno i 60 anni dalla prima trasferta internazionale del Gruppo Alfieri bandieranti e musici del Palio di Faenza (1962 Kerkrade – Olanda).
Fanno parte della delegazione faentina:
• Bertoni Marco
• Bettoli Nicolò
• Bucci Denis
• Ceroni Rodrigo
• Corvino Luca Giuseppe
• D’Eusanio Luca
• Emiliani Enrico
• Emiliani Paolo
• Fabbri Nuccitelli Michele
• Ghinassi Luca
• Gorini Francesco
• Lionetti Davide
• Lionetti Simone
• Mainetti Gian Luca
• Mazzotti Mirco
• Rampino Raffaele Junior
• Rossi Filippo
• Rossi Massimiliano
• Villa Roberto
Nel frattempo però continuano le polemiche attorno ad un Campionato del Mondo tutt’altro privo di punti oscuri: dalle procedure che hanno portato all’assegnazione al Qatar, dai lavoratori praticamente senza diritti, dal costo della manifestazione e dal suo impatto ambientale, fino ai diritti umani non rispettati nel Paese, con alcuni atleti che parteciperanno al Mondiale che hanno già annunciato gesti di protesta. Proprio per questi motivi, non tutti in città sembrano contenti della partecipazione degli sbandieratori faentini alla rassegna sportiva.
Dal canto suo però l’Amministrazione Comunale si è contratulata con la delegazione partecipante e ha espresso “la propria grande soddisfazione per la visibilità mondiale data alla manifestazione del Niballo Palio di Faenza e alla città”. Compiacimento poi “per lo spirito di unità e professionalità che ha legato fra loro i Rioni in questa avventura fuori dai confini nazionali, dimostrando la capacità dei Rioni, storicamente e giustamente contrapposti tra loro nel período delle manifestazioni del Niballo, di essere uniti e coesi quando è in gioco l’immagine e il prestigio della città di Faenza”.