In relazione alla posizione critica espresse da alcune associazioni faentine, l’amministrazione comunale conferma che le iniziative natalizie di quest’anno, organizzate come di consueto in accordo con il Consorzio Faenza C’Entro, sono assolutamente tutte improntate alla necessaria sobrietà che il periodo di emergenza energetica richiede.
Le luminarie, ad esempio, saranno minimali e dotate di tecnologia a basso consumo, con orari di accensione ridotti di circa il 50% rispetto al passato. Accorgimenti che permetteranno significativi risparmi di consumi i cui costi saranno in ogni caso a carico del Consorzio e non del Comune. Anche la scelta di consentire la pista del ghiaccio, iniziativa molto apprezzata da adolescenti e famiglie che crea momenti di svago e relax molto attesi nel periodo del Natale non costerà nulla alla collettività, in quanto i consumi sono interamente a carico dei privati.
Va ricordato che la vita di una comunità e la sua coesione è fatta anche di momenti e di simboli: il Natale è sicuramente uno di questi, forse il più importante. A maggior ragione in anni difficili come quelli che stiamo vivendo, prima a causa delle restrizioni dovute al covid e ora per la crisi energetica, occorre saper coniugare gli aspetti economici a quelli sociali, senza spegnere le occasioni di speranza e ripartenza. L’Amministrazione comunale ha inteso operare in questo senso con l’obiettivo di tenere in equilibrio da un lato l’oculatezza dei consumi energetici e il risparmio economico, dall’altro la necessità di non spegnere completamente il Natale.
Le misure emergenziali di risparmio energetico già annunciate, come il parziale spegnimento notturno dell’illuminazione pubblica, hanno l’obiettivo principale di alleggerire le spese sostenute direttamente dall’Amministrazione comunale. In ragione della valenza sociale e comunitaria del Natale e del fatto che spese per il consumo energetico delle iniziative natalizie non peseranno sulle casse del Comune, si ritiene che non vi sia alcuna incongruenza nelle scelte compiute.