Il 2011 è stato l’anno di svolta del porto crocieristico di Ravenna quando Royal Caribbean International decise di posizionare in Romagna la grande Voyager of the Seas da 138 mila tonnellate di stazza lorda. Circa 10 anni dopo il secondo gruppo crocieristico mondiale ha deciso di legarsi stabilmente al terminal ravennate entrando nella sua gestione. Con un investimento di oltre 27 milioni di euro sarà realizzata una nuova avveniristica stazione marittima, sulla falsariga di quanto già Royal sta facendo in altri porti americani.

Questa decisione è maturata tra i manager del gruppo statunitense una volta che si sono resi conto che Venezia non dava più garanzie per il futuro. Così mentre altre compagnie hanno sterzato su Trieste, Royal ha scelto Ravenna. Il futuro terminal di Porto Corsini sarà il nuovo home port adriatico del gruppo. Scelta ormai definitiva a partire dal 2021 da quando è venuta meno la disponibilità di Venezia per ricevere navi di grandi dimensioni a seguito del decreto del governo Draghi che chiudeva il traffico crocieristico nel bacino San Marco.

Forte di una concessione ultra-trentennale Royal Caribbean conta di portare, terminati gli investimenti, 300 mila passeggeri l’anno a pieno regime. Un autentico volano per l’economia turistica ravennate.

Le prospettive per il 2023 sono ottime se si contano le navi programmate in regime di porto d’imbarco. Ovviamente la fa da padrona il gruppo Royal Caribbean: la nave più grande e significativa che scalerà è l’Explorer of the Seas (24 partenze) seguita dalla Celebrity Constellation (17 partenze) a cui si aggiungono un numero limitato di partenze di Enchantment of the Seas (sei) e Celebrity Infinity (cinque). Curiosità è che scalerà in home port anche la Norwegian Gem per un totale di quattro volte, nave della concorrente Ncl. Ci saranno anche altre navi da crociera che transiteranno solo in regime di scalo a Ravenna, ma in un numero non molto significativo.

(fonte themeditelegraph.com)