“Alessandro Vitali, dirigente de “Il Popolo della Famiglia” a Faenza, interviene in merito alla trasformazione della raccolta dei rifiuti in città. A partire infatti dal 5 dicembre, nelle 3 macro aree individuare dai tecnici di competenza (Centro storico, Borgo, Territorio residenziale) entrerà in vigore la nuova raccolta differenziata, diversificata in base alle esigenze dei vari territori.
“La volontà di differenziare – afferma Vitali – è indubbiamente un principio indispensabile per la società in cui viviamo. Gestire i rifiuti, trattandoli in maniera che gli stessi abbiano un minore impatto ambientale ed affinché possano avere una seconda vita, è un obiettivo centrale di ogni amministrazione.”
Obiettivo non semplice, dato che per arrivarci occorre la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti.
“Tale processo – prosegue Vitali – deve essere tuttavia graduale, andando a sensibilizzare ed istruire correttamente il cittadino. Dalle parole dell’Assessore Luca Ortolani, apprendiamo che sono numerosissime, e non stentiamo a crederlo, le segnalazioni per l’abbandono improprio di rifiuti in città. Tanto è che si stanno istruendo e reclutando guardie volontarie per l’individuazione dei furbetti del riciclo.
È senza ombra di dubbio un segnale molto forte, che presenta una duplice lettura.
Da una parte sicuramente l’inciviltà di taluni individui poco avvezzi alle parole “senso civico”; dall’altra vi è però l’esigenza di potenziare il modo in cui viene effettuata la raccolta differenziata. E pensiamo alle aree del forese, in cui il ritiro di plastica, vetro e carta avviene ogni due settimane, davvero troppo poco.
Dal canto nostro, vigileremo attentamente e vedremo come i faentini si misurerannocon le nuove modalità di raccolta, accogliendo le opportune segnalazioni, auspicando che gli organi competenti lavorino spalla a spalla con il cittadino, alla ricerca di un bene comune.”