Quando, nel luglio scorso, presentai al sindaco l’interrogazione: “Risanare via Stradone agonizzante, in perenne attesa della nuova strada”, ricordai in premessa come risalisse al 29 luglio 2015 il piano urbanistico da cui è derivato il progetto edilizio per l’“Allargamento di via Stradone e realizzazione di pista ciclabile da via Canale Molinetto alla rotonda Germania”. Questo tratto dello “Stradone”, utilizzato come collegamento tra la città e viale Europa, da dove si raggiungono facilmente tutte le periferie urbane e le località a sud di Ravenna, oltre a subire perciò un traffico veicolare ininterrotto e molto intenso, è anche il più malmesso. Il nuovo progetto è a carico della CONAD di Forlì, che, in cambio, edificherà 126 appartamenti e due grandi supermercati, ognuno di 2.500 metri quadrati, rispettivamente alimentare e non alimentare, sul terreno agricolo di sua proprietà posto tra via Antica Milizia, via Stradone e via Canale Molinetto. Lista per Ravenna è d’accordo solo sul progetto di via Stradone, che secondo noi il Comune avrebbe dovuto realizzare con le tasse versate dai cittadini. Lo sollecitiamo anzi, con insistenza, da alcuni anni. La notizia, lungamente sospirata, è finalmente contenuta nella risposta all’interrogazione ricevuta nel consiglio comunale del 25 ottobre scorso dall’assessora ai Lavori pubblici Del Conte, esattamente così: “Il procedimento per l’approvazione del progetto definitivo esecutivo si sta avviando alla fase conclusiva […]. Si presume che entro il corrente anno la Conferenza dei servizi si possa concludere positivamente con la conseguente approvazione del progetto e in seguito si potrà così dar corso al rilascio del permesso di costruire su richiesta dello stesso soggetto attuatore privato e quindi all’ avvio presumibile dei lavori entro la prossima primavera”.
Con la stessa interrogazione demmo però voce ai residenti, che lamentavano, con tanto di foto, come la manutenzione di quel tratto del vecchio Stradone fosse letteralmente abbandonata allo scadimento e all’insicurezza, quasi agonizzante. Ne riportammo letteralmente le cause: “Tutto il tratto stradale è dissestato; le buche che si formano vengono ripristinate saltuariamente, quando ormai completamente degradate; l’intervento a spot rende il manto stradale pieno di dossi e avvallamenti. Lo sfalcio dell’erba ai lati della strada non viene fatto: erba e cespugli a ridosso della carreggiata contribuiscono pericolosamente a ridurla viepiù. All’inizio e alla fine del tratto a senso unico, da via Canale Molinetto all’intersezione con via Casadei, le transenne in plastica che segnalano la carreggiata, essendo vuote e/o rotte, si spostano con il vento e invadono la carreggiata stessa, su cui pende pericolosamente da mesi anche un cartello stradale malfermo. In via Casadei, all’incrocio con via del Liscio, c’è lo stesso abbandono delle transenne, di cui peraltro non si comprende l’utilità. La scarsissima illuminazione pubblica crea pericolo soprattutto per i ciclisti”.
Per ognuna di queste manchevolezze chiesi però contemporaneamente, allegando le foto, l’intervento dei tecnici responsabili della vigilanza sugli appalti dei servizi Strade e Mobilità-Viabilità. Bisogna riconoscere che, in effetti, hanno corrisposto alle richieste. I risultati, già riferitimi, sono stati confermati dalla risposta dell’assessora alla medesima interrogazione: “Per quanto riguarda invece lo stato attuale su cui il Consigliere Ancisi giustamente chiede informazioni, lo sfalcio delle banchine è stato eseguito […]. Abbiamo ricontrollato, rifissato e sistemato i cartelli che sono presenti. è stato sostituito un new jersey che era rotto e quindi sono stati ricontrollati tutti e sistemati quelli che non andavano bene. Sono state messe due nuove lampade perché l’incrocio era già illuminato, ma per migliorare l’illuminazione ne sono state cambiate alcune. Anche l’area privata tra via Antica Milizia e via Stradone abbiamo chiesto venisse sfalciata ed è stato fatto. Inoltre, proprio tenendo conto che il manto stradale in molti punti era danneggiato, durante l’estate abbiamo rifatto il tappeto in diversi tratti di via Stradone proprio per garantire la massima sicurezza. Con l’attuazione del progetto si andranno a completare quei tratti di pubblica illuminazione ancora mancanti”.
Qualche volta l’opposizione va a segno.