“In questo lungo periodo di grave crisi economica siamo tutti costretti a tirare la cinghia: famiglie, imprese, enti.
Anche il Comune di Ravenna non è esente da queste restrizioni. Tuttavia, è evidente che le applichi solo dove e quando gli conviene.
Nello specifico: il Comune chiede sacrifici ai Ravennati e riduce i servizi a disposizione della cittadinanza, ma si dimostra particolarmente generoso quando si tratta di elargire lauti compensi ai propri Dirigenti. Guarda caso, amici del “Partitone in decadenza”.
È di oggi la conferma della scelta scellerata del sindaco Michele de Pascale, di ridurre l’illuminazione pubblica, senza preoccuparsi del fatto che questo aggraverà i già preoccupanti problemi di sicurezza urbana.
E così mentre de Pascale spegne le luci ai Ravennati, la sua amministrazione mette mano alle risorse comunali per distribuire premi generoso ai Dirigenti.
Vediamo allora come i premi annuali ai dirigenti comunali sfiorino la cifra astronomica di 200.000 euro/anno e si vadano a sommare alla loro già cospicua retribuzione fissa annuale.
Una somma esorbitante ed in costante aumento ogni anno.
Non è accettabile che da una parte ci sia un numero sempre maggiore di Ravennati in forte difficoltà nel far fronte alle continue spese e dall’altra uno sperpero di denaro che porta ad elargire ingenti premi ai dirigenti comunali, ivi compresi quelli che che nemmeno riescono a conseguire i propri obiettivi.
È tempo che sindaco e Giunta comunale prendano una decisione: tagliare i premi ai dirigenti e utilizzare il risparmio derivante, circa 200.000 euro, per sostenere Ravennati, attività ed imprese in difficoltà.
Un azzeramento del premio che deve riguardare il Segretario Generale nonché Direttore Generale, i capi Area e tutti i Dirigenti dei Servizi.
E’ questa la richiesta inclusa nella mozione che il gruppo consiliare La Pigna, Città-Forese-Lidi ha depositato per la discussione e il voto del Consiglio comunale di Ravenna.
L’auspicio è che su questa proposta si raggiunga il consenso di tutti i Consiglieri comunali.”