Mirko De Carli, Consigliere comunale a Riolo Terme e Consigliere nazionale de “Il Popolo della Famiglia”, interviene in merito alle dichiarazioni dei lavoratori della Cava di Monte Tondo: “Da tempo chiediamo alla politica regionale e locale di definire un piano per riorganizzare le unità lavorative adoperate nella cava di Monte Tondo all’interno di un progetto ambizioso come quello di far diventare la Valle del Senio un polo europeo per il cartongesso da materiale da riuso. Questo salvaguarderebbe i posti di lavoro presenti, getterebbe le basi per nuova occupazione e non creerebbe problemi alla candidatura Unesco della sito: immaginare un patrimonio universale Unesco con una cava con attività estrattiva in corso è certamente inimmaginabile. Ciò che è assente non è l’azione dell’Unesco ma quella della politica, in particolare di un Partito Democratico che (come dico da tempo) soffre di bipolarismo politico: se da un lato in regione sposa la linea Unesco a livello locale fomenta i sindacati a contestarla strumentalmente. Servono piani concreti, come quello da noi proposto dettagliatamente con alcuni tra i migliori professori universitari esperti in materia durante l’ultima campagna elettorale, non scontri ideologici che danneggiano solo il futuro della valle e dei lavoratori per nascondere l’incapacità dell’attuale classe dirigente al governo” dichiara De Carli.