Nell’ambito della sicurezza stradale, tra i compiti della polizia locale dell’Unione della Romagna Faentina c’è anche quello di verificare autotrasportatori e mezzi pesanti, veicoli che determinano una potenzialità offensiva elevatissima in caso di incidenti stradali. In relazione a questa particolare categoria di mezzi si pongono temi legati anche alla sicurezza sul lavoro, per l’appunto quella dei conducenti. La normativa europea e il nostro Codice della Strada impongono prescrizioni severe, specie relativamente al tema delle ore di riposo che devono osservare i conducenti dopo determinate ore di guida. Così, da tempo il Comando della polizia locale dispone servizi mirati per controllare i tanti mezzi pesanti che percorrono gli assi viari nel territorio dell’Unione avvalendosi inoltre di particolari software che si interfacciano con il ‘diario di bordo’ elettronico dei tir che registrano i percorsi, le velocità tenute, le ore di marcia e quelle di riposo che gli autotrasportatori devono osservare.
Nel fine settimana appena trascorso una pattuglia della polizia locale ha effettuato lungo la provinciale casolana, nel comune di Riolo Terme, un posto di controllo specifico sui mezzi pesanti.
Nel corso di questa attività un 40enne, al volante di un autoarticolato diretto a Milano, è stato fermato. Nel corso della verifica gli agenti hanno contestato all’autista di non aver inserito la ‘carta conducente’ nel tachigrafo digitale cosa che di fatto impedisce agli organi ispettivi al momento del controllo su strada di verificare da quante ore un autista si trovava alla guida del veicolo pesante.
L’uomo per questa inottemperanza è stato sanzionato per la violazione dell’Art. 179 c.2 e c.9 del Codice della strada, che prevede una contravvenzione da 866 euro, la decurtazione di 10 punti e la sanzione accessoria della sospensione della patente di guida. Da ulteriori analisi, attraverso il software Police Controller in dotazione al Comando di via Baliatico, è stato verificato che nei 28 giorni lavorativi precedenti il camionista non aveva osservato il riposo giornaliero regolare, la pausa da alternare alle ore di guida, accertando che il 40enne aveva superato le ore di guida giornaliere consentite; per questo sono scattate una serie di sanzioni nei confronti della ditta per la quale l’uomo lavora.