“Neppure il tempo che il consiglio comunale approvasse la delibera sul progetto di realizzazione del rigassificatore (non senza uno sforzo per raggiungere la sostanziale unanimità), che subito la mania di autoreferenzialità che assilla questa amministrazione è tornata a farla da padrona.
La giunta comunale infatti, riunita nella seduta di ieri, ha approvato la bellezza di 5 dettagliatissime opere di compensazione che andranno ad impattare sull’area di Punta Marina, smentendo e svilendo le dichiarazioni del presidente della regione (nonché commissario per il progetto del rigassificatore) Bonaccini, il quale nella stessa giornata affermando di “apprezzare il segnale straordinario di unità offerto dal consiglio comunale di Ravenna e ringraziando tutte le forze politiche e civiche” annunciava (parole sue) che “con la stessa coesione sarebbero state definite mitigazioni e compensazioni”.
Niente da dire sul merito delle compensazioni, che abbiamo scoperto dai giornali, sulle quali neppure si è potuto entrate nel merito e che comunque vanno considerate in qualche maniera positive per definizione, ma i dubbi e le perplessità sono numerosi.
Solo per fare qualche esempio perché (di fatto) solo Punta Marina ?
E perché (soprattutto) non coinvolgere dapprima il consiglio territoriale del mare e poi il consiglio comunale, come auspicato dallo stesso Bonaccini e come qualsiasi percorso partecipativo prevederebbe?
E poi ancora per quale motivo sugli sconti dovremmo, come affermato dal sindaco, “pretendere lo stesso trattamento di Piombino?” … peccato che Ravenna NON sia Piombino (che è una città con un quarto dei suoi abitanti) per peculiarità, localizzazione geografica e caratteristiche varie… e che per tali motivi deve pretendere un trattamento basato sulle SUE caratteristiche che potrebbe essere migliore, peggiore ma comunque diverso ed ancora una volta possibilmente condiviso e partecipato.
Tutto ciò appare davvero poco rispettoso nei confronti del consiglio comunale e del consiglio territoriale oltre che di tutti quei tanto decantati processi partecipativi che evidentemente appartengono solo agli argomenti che fanno comodo alla giunta.
Speriamo quanto meno che quando si passerà a discutere di sconti reali (magari in bolletta) che possano impattare direttamente sui cittadini il coinvolgimento sia reale.
IN ogni caso, come opposizione, scriveremo anche al presidente Bonaccini al fine di sensibilizzarlo in merito, e verificare se si possano riallacciare le corrette relazioni e porre in atto quei meccanismi di condivisione e partecipazione che un processo di tale importanza per la nostra città evidentemente meritava.”