“La situazione internazionale, in particolare relativa al nostro continente, vede aumentare repentinamente i costi energetici mettendo in ginocchio famiglie ed imprese.
I Comuni non sono indifferenti a questa ondata.
Questo è un argomento che è poco passato in campagna elettorale, ma che detiene una sua necessaria importanza: allo stato attuale, se il governo non interverrà, anche tantissime amministrazioni da nord a sud faticheranno a chiudere i bilanci.
Pure Cervia, come è emerso anche in una recente intervista del sindaco Medri, deve fare i conti con questa situazione. In attesa di avviare dettagliatamente un dibattito sul bilancio cervese nelle prossime settimane, come Partito Democratico da un lato sosteniamo fin da subito il lavoro dell’amministrazione e dei tecnici nel cercare margini per rivedere i contratti in essere con le società energetiche, e dall’altro ci sentiamo in dovere di chiedere di mettere mano al piano illuminazione comunale, insieme ad una ragionevole riduzione delle luminarie e di altre attrazioni dispendiose durante il periodo di festività.
Vista la situazione contingente crediamo che nessun cervese reputerà assurda la presenza di meno “luci di Natale” o l’assenza di piste di ghiaccio troppo impattanti a fronte di un mantenimento dei servizi per i cittadini sul nostro Comune. Restano comunque enormi problemi su cui il solo Comune non riuscirà a farsi carico.
Tante imprese se non aiutate rischieranno di chiudere nei prossimi mesi. Già oggi parecchi esercizi commerciali, tanti bar e ristoranti stanno ragionando su ridurre gli orari di lavoro oltre che i servizi offerti, con la drammatica conseguenza di dover “lasciare a casa” anche qualche dipendente.
La speranza comune è che l’attuale governo Draghi (che dovrà partecipare già ad un primo vertice tra due settimane) e il prossimo governo riescano con autorevolezza ad ottenere risultati a livello europeo, e con questi riescano ad intervenire così come si fece durante il primo periodo Covid-19, con adeguati aiuti ai privati e sostegni alle enti locali.”