“Madre Natura ci sta presentando l’amaro conto. Quelli che erano definiti eventi eccezionali sono divenuti quasi una normalità. Temporali, trombe d’aria, esondazioni provocano vittime, mettono in ginocchio i territori, il tessuto produttivo e gravano terribilmente sulle casse dello Sato.
Prevenire sulla messa in sicurezza del territorio è meglio che curare e tali azioni creano anche posti di lavoro.
ITALEXIT vuole il controllo e la messa in sicurezza delle aree a rischio idrogeologico e una legge per lo stop al consumo di suolo.
Dobbiamo eliminare il concetto di “gestione delle Emergenze” che portano sovente la Politica a fare scelte affrettate dove le pezze sono spesso peggio del buco.
Serve una seria politica di educazione, anche scolastica, alla salvaguardia del territorio e dell’ambiente.
ITALEXIT ritiene che non può esservi un serio ambientalismo senza sovranismo poiché uno Stato membro dell’Unione Europea ha limitati margini di manovra.
I cambiamenti climatici stanno influenzando la nostra vita. E’ un problema globale che ogni nazione dovrebbe affrontare e gestire sulla base dei principi adeguati alle sue peculiarità.
In primis vogliamo subito ripristinare il Ministero dell’ambiente con delega all’Energia e che deve coordinare i vari Dipartimenti (Autorità di Bacino, Ispra, Servizi Geologici, Protezione Civile.)
Sosteniamo la raccolta differenziata, anche la raccolta differenziata per piccoli impianti a biogas dislocatio sul territorio.
Vogliamo la riduzione pro capite dei rifiuti. Vogliamo la riprogettazione degli oggetti e degli imballi per il recupero creando così posti di lavoro e sosteniamo la vendita di prodotti senza imballo e di imballi a rendere.
Vogliamo leve fiscali per spingere il mercato verso materiali recuperati o riciclati.
Serve l’azzeramento degli incentivi agli gli impianti di recupero energetico da rifiuti e mettere in campo un percorso fondato sulla riduzione delle emissioni e un equilibrio tra emissioni prodotte e quelle importate per attivare poi un percorso finalizzato a non produrre giù gas serra.
Vogliamo introdurre il concetto di capitale sociale inteso come insieme di TUTTE le risorse naturali e l’economia ambientale intesa come gestione sostenibile del capitale naturale. Tale gestione, oltre a curare e salvaguardare il nostro patrimonio porterebbe alla creazione di posti di lavoro.
ITALEXIT mette il cittadino al centro della politica e allo stesso modo le tematiche ambientali sono al centro del nostro interesse. Tutto parte da esso. Se parliamo di agricoltura, di chimica, di mobilità, di rifiuti, di industria ed emissioni, parliamo anche di salute e dei costi che gravano sui conti pubblici e sulla economia del nostro Paese per le patologie legate all’inquinamento. Tutelare l’ambiente significa tutelare la salute pubblica ed i conti dello Stato.”
Home Politiche 2022 Pasi (Italexit), Emergenza climatica: non possiamo più attendere. Quanto accaduto nelle scorse...