“Quanto avvenuto con riguardo al Ponte di Grattacoppa è l’ennesima dimostrazione di come questa amministrazione gestisca i progetti sul territorio, caratterizzati da ritardi infiniti e spesso ingiustificati.
Dai 5 ai 10 km in più per raggiungere Ravenna, questa è la triste realtà che chi abita a Savarna e dintorni deve affrontare ogni giorno, ai tempi allungati si aggiunge l’aumento dei consumi, che visti gli attuali costi del carburante grava fortemente sulle famiglie.
Con una stima molto approssimativa, i costi aggiuntivi per chi deve recarsi in città 5 giorni alla settimana, andata e ritorno, si aggirano tra i 500 e i 1000 euro annui, questi vanno poi ad aggiungersi ai normali consumi.
Quasi 2500 gli abitanti nella zona di Savarna, Grattacoppa, Conventello e Torri direttamente coinvolti dai disagi, per non parlare delle attività che certamente sono state penalizzate dal minore traffico.
Torri, appena a sud del Lamone, prima dei lavori distava 1 km da Savarna, oggi 12 km, i lavori al ponte hanno spezzato per anni le comunità locali.
Noi come Lega lo abbiamo sempre detto che per il PD il forese rappresenta solo un bacino di voti sicuro, davanti alle richieste dei cittadini speravamo però che il Sindaco, che qui prese quasi il 70% dei voti, con il suo partito, il PD, al 60%, almeno avesse il coraggio di dare risposte concrete confrontandosi di persona con il territorio; invece, l’amministrazione De Pascale si è limitata ad annunciare una nuova data di fine lavori che come sanno già tutti non sarà rispettata.
Come Lega chiediamo un intervento concreto entro la fine dell’anno, in linea anche con altri partiti e liste di opposizione, e ci spingiamo oltre, noi chiediamo infatti che l’intervento del Comune tenga conto dei costi aggiuntivi sostenuti dalle famiglie e delle perdite sostenute dalle imprese indennizzandoli nella loro interezza, per tutti i mesi di ritardo a partire dalla data del 2 marzo 2021, data in cui il progetto avrebbe dovuto essere terminato.
Non intendendo sostituirci all’Assessore e ai tecnici, chiediamo pertanto che il Comune stimi queste perdite e decida la forma più idonea e tempestiva per andare incontro ai residenti, anche valutando di investire la somma in progetti per la comunità locale.”