Nell’ambito dell’intensificazione dell’attività investigativa legata al contrasto delle coltivazioni illegali di marijuana, anche in ragione della sopraggiunta stagione favorevole alla raccolta dello stupefacente, l’operato del personale del Commissariato di P.S. di Lugo e della Squadra Mobile della Questura di Ravenna si è concentrato in varie zone interessate da colture agricole idonee alle citate condotte illecite.
In tale contesto, gli investigatori hanno individuato in un fondo agricolo ubicato in zona Massa Lombarda, la presenza di alcune serre, di ampie dimensioni, una delle quali allestita in modo da non consentirne agevolmente la visione all’interno.
Pertanto, nella mattinata del 29 agosto u.s., gli operatori di polizia hanno effettuato un sopralluogo accertando che all’interno di una serra vi erano cinque piante di marijuana alte circa 3 metri, accuratamente coltivate e con impianto di irrigazione.
Nei confronti del proprietario del fondo, identificato in un imprenditore agricolo ravennate, sessantenne ed incensurato, è stata quindi eseguita un’accurata perquisizione che ha interessato l’annessa abitazione e i pertinenti servizi, dove era stato allestito un locale per l’essicazione e il successivo confezionamento della droga.
Stoccati all’interno di alcuni scatoloni sono stati rinvenuti 215 confezioni di varie grammature, pronte per le cessioni, con indicata la varietà di marijuana.
La sostanza stupefacente, di oltre 4 chilogrammi, è stata sequestrata insieme all’idonea attrezzatura per la coltivazione, al materiale per il confezionamento ed alla cospicua somma in denaro di circa 12000 euro in contanti, occultata unitamente alla droga e ritenuta profitto dell’attività.
Il presunto responsabile è stato quindi tratto in arresto e posto a disposizione della Procura della Repubblica di Ravenna che ha richiesto ed ottenuto la convalida del provvedimento dal G.I.P., il quale ha applicato la misura dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.