Il Capogruppo della Lega nel consiglio comunale di Cervia Enea Puntiroli ha presentato un interpellanza sulle corsie di atterraggio.
Ecco il testo integrale dell’interpellanza:
“INTERPELLANZA A RISPOSTA SCRITTA
Oggetto: corsie atterraggio.
V I S T O
– L’art.3 com. 3 dell’ordinanza nr. 38/2017 della Capitaneria di Porto di Ravenna (Sono fatte salve le prerogative e le attribuzioni delle Autorità/Enti/Organismi cui la legge riconosce a vario titolo competenze in materia di pubblica sicurezza, fiscale, uso del demanio marittimo, pubblico esercizio/stabilimento, sanitaria e/o di pubblico servizio in genere);
– L’art. 45 com. 1 dell’ordinanza nr. 38/2017 della Capitaneria di Porto di Ravenna (Le domande di autorizzazione per l’installazione di “corridoi” di lancio/atterraggio, sia prospicienti ad arenili in concessione che liberi, devono essere presentate all’Ente territoriale/locale di riferimento, così come previsto dall’Ordinanza Balneare in vigore);
– L’art. 45 com. 2 lattera “a” dell’ordinanza nr. 38/2017 della Capitaneria di Porto di Ravenna (I corridoi devono avere ampiezza di metri 20 e delimitati lateralmente da due linee di boe di colore arancione parallele tra loro fino ad una lunghezza mt 500 dalla battigia);
– L’art. 8 com.1 dell’ordinanza balneare 01/2019 della Regione Emilia Romagna (Le domande di autorizzazione per l’installazione di corridoi di atterraggio, sia prospicienti ad arenili in concessione che liberi, devono essere presentate ai Comuni competenti per territorio entro il 02 maggio di ogni anno. Nel caso di corridoi di atterraggio precedentemente autorizzati è prevista la semplice comunicazione di attivazione al Comune competente per territorio e alla competente Autorità marittima).
P R E M E S S O
– che i Comuni sono stati da tempo delegati alla sicurezza della balneazione mentre la Capitaneria di Porto continua nella sua prerogativa della sicurezza della navigazione;
– che le corsie di atterraggio fanno parte della sicurezza della balneazione, quindi sono di competenza dell’ufficio Demanio del Comune che le può rilasciare per forma e dimensioni anche in deroga alle ordinanze esistenti perché consapevole delle realtà e delle esigenze locali;
– che la Capitaneria di Porto ha solo funzioni di controllo nel verificare la corretta posa delle corsie in base alle planimetrie autorizzate dal Comune e che non è chiamata a dare pareri su quanto autorizzato;
– che l’ordinanza nr. 38/2017 della Capitaneria di Porto sottintende che la dimensioni in larghezza siano di almeno 20 metri, ovvero la larghezza minima e non una misura fissa e inderogabile;
– che l’ordinanza regionale prevede che nel caso di corridoi di atterraggio precedentemente autorizzati è prevista la semplice comunicazione di attivazione al Comune competente;
– che per la corrente stagione l’ufficio demanio del Comune di Cervia ha stravolto quanto fino ad oggi consolidato, facendo modificare in modo ingiustificato tutte le corsie di atterraggio del litorale cervese;
– che le corsie di atterraggio vengono montate da coloro che ne fanno richiesta ma non sono ad uso esclusivo e possono essere utilizzate da chiunque abbia la necessità di avvicinarsi a riva.
Chiedo al Sindaco e alla Giunta:
1- Per quale motivo le corsie di atterraggio pur essendo autorizzate da tempo sono state fatte modificare oltretutto facendo pesare i costi delle nuove planimetrie sui singoli
richiedenti provocando inoltre danni allo svolgimento delle attività.
2- Si intende rimborsare i costi sostenuti dalle singole attività e ripristinare le corsie come quelle autorizzate nell’ultimo decennio.
3- Se no alla domanda nr. 2, quale metodologia si intende utilizzare per la stagione 2023.
4- Perché viene richiesto un canone per il rilascio delle corsie di atterraggio che non sono ad uso privato ma di tutti?
5- Quale altri giudizi esprime il Sindaco e la Giunta in merito alle problematiche sopra esposte?
6- Quali ulteriori informazioni sono disponibili in merito alle problematiche in oggetto?”